Incidente in Val di Blenio Ancora gravi i due giovani, Ticino Sentieri: «Le scorciatoie sono pericolose»

SwissTXT / red

5.9.2022

Il gruppo di cui facevano parte i giovani, secondo le prime informazioni, stava percorrendo una via non ufficiale.
Il gruppo di cui facevano parte i giovani, secondo le prime informazioni, stava percorrendo una via non ufficiale.
archivio Ti-Press

Si tratta dei due giovani rimasti feriti durante l'infortunio mortale che si è verificato domenica. Federico Cattaneo di Ticino Sentieri: «Le scorciatoie sono pericolose».

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Sono ancora gravi le condizioni dei due adolescenti che domenica mattina sono caduti durante un'escursione in Valle di Blenio, nei pressi della capanna Scaletta.

Ricordiamo che l'incidente, che si è verificato poco prima di mezzogiorno, è costato la vita a un cittadino italiano di 14 anni residente a Bisuschio, in provincia di Varese. Il giovane era parte di una comitiva formata da una ventina di persone, tra cui alcuni adulti di una società polisportiva.

Anche i due ragazzi gravemente feriti sono quattordicenni. Si tratta di un altro membro dello stesso gruppo, anche lui residente in provincia di Varese, e di un giovane del Mendrisiotto che si trovava nella stessa zona e che è finito nel dirupo nel tentativo di soccorrere gli altri due.

L'adolescente che ha perso la vita - stando ai media italiani, citati dal sito della RSI - aveva appena terminato le scuole medie e stava per cominciare una formazione presso un centro professionale.

«Mai al di fuori dei sentieri ufficiali»

Secondo le informazioni trapelate in seguito alla tragedia, il gruppo stava percorrendo una via non ufficiale. «In Ticino sono molte le tracce come quelle, delle scorciatoie che non vanno assolutamente intraprese, in quanto molto pericolose», afferma Federico Cattaneo, responsabile tecnico di Ticino Sentieri, interpellato dalla RSI.

A valle della capanna, un cartello ufficiale invita gli escursionisti «a fare il giro largo lungo un sentiero mantenuto e sicuro». Non è però pensabile, secondo Cattaneo, segnalare anche la pericolosità della scorciatoia.

«Si tratta di un pendio che attraversa la valle e arriva direttamente alla capanna», spiega ancora, aggiungendo che «di situazioni del genere se ne contano moltissime a livello cantonale ed è quindi impensabile tappezzare il territorio con una segnaletica del genere».