Sentenza Ad Ascona fu assassinio: condannato l'uomo che sparò alla moglie

SwissTXT / pab

20.11.2019

L'uomo aveva raggiunto la moglie mentre si stava recando al lavoro
L'uomo aveva raggiunto la moglie mentre si stava recando al lavoro
Ti-Press

Assassino. Il 57enne di origini macedoni che il 23 giugno 2017 uccise la moglie sparandole a più riprese da distanza ravvicinata ad Ascona si è macchiato del reato più grave previsto dal codice penale. 

La corte delle Assise criminali lo ha riconosciuto colpevole di assassinio punendolo con 18 anni di carcere. Una pena leggermente inferiore a quella richiesta dal procuratore pubblico Moreno Capella (20 anni).

Estrema gravità di quanto commesso

Il giudice Mauro Ermani nel motivare la sentenza, giunta al termine di un dibattimento durato due giorni durante i quali la difesa dell’imputato ha tentato di ottenere una condanna per omicidio, ha sottolineato l'estrema gravità di quanto commesso dall’uomo, che una mattina di due anni fa nell’autosilo Muraccio svuotò il caricatore contro la 38enne consorte che si era separata da lui.

Inoltre, nelle settimane e mesi precedenti la tormentò pedinandola e minacciandola, obnubilato dalla gelosia e dalla possessività che lo hanno portato all'uxoricidio.

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