30 denunce Accuse di molestie anche alla RSI

ATS

23.11.2020

Una veduta esterna degli studi RSI di Comano
Una veduta esterna degli studi RSI di Comano
Ti-Press

Dopo la RTS, le accuse di molestie toccano anche la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (RSI). La filiale ticinese dell'Unione svizzera dei mass media (SSM) ha già ricevuto 30 reclami al riguardo.

Il segretario centrale SSM Jérôme Hayoz e la sezione di Lugano hanno confermato lunedì a Keystone-ATS le informazioni della Tribune de Genève e 24 Heures, pubblicate sabato. Entrambi i giornali sollevano sospetti di mobbing e molestie.

Rolando Lepori, della segreteria SSM a Lugano, ha sottolineato che la metà delle denunce riguarda casi di mobbing, mentre l'altra metà è costituita da molestie, comprese molestie sessuali e lesioni personali.

RSI: «Massima protezione possibile ai dipendenti»

Contattato da Keystone-ATS, il servizio stampa della RSI ha dichiarato che la direzione «sta facendo tutto il possibile per offrire ai dipendenti la massima protezione possibile contro qualsiasi forma di abuso». Sono disponibili diversi canali di segnalazione, anche in modo anonimo. La RSI coordinerà il resto della procedura con la sezione ticinese di SSM.

La SSR è ovviamente a conoscenza delle segnalazioni ricevute e ne discuterà con le parti sociali. I casi segnalati da tutte le unità dell'azienda saranno esaminati e se ne saprà di più solo dopo le dovute verifiche.

Sul fronte della Svizzera tedesca, il SSM ha sottolineato di essere in contatto con la SRF per definire la procedura da adottare in caso di segnalazioni. Le discussioni sono in corso.

Inchieste esterne e audit interni

Ricordiamo che, in un articolo pubblicato alla fine di ottobre, il quotidiano Le Temps aveva rivelato disfunzioni all'interno della RTS riguardanti in particolare tre collaboratori, tra cui l'ex presentatore Darius Rochebin. Si segnalavano molestie sessuali, gesti inappropriati e abuso di potere.

Nonostante i reclami interni, la direzione avrebbe omesso di agire. A metà novembre sono state commissionate due indagini indipendenti per far luce su questi presunti casi. Il personale SSR verrà informato dei risultati delle indagini presumibilmente a febbraio.

Vi saranno inoltre audit interni, con supporto esterno, per verificare anche l'efficacia degli strumenti a disposizione dell'azienda a tutela dell'integrità personale dei dipendenti.

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