Sono stati condannati a pene dai 2 anni e 3 mesi ai 5 anni di carcere e all'espulsione dalla Svizzera i tre giovani, tra i 20 e i 21 anni, accusati di aver abusato sessualmente di una coetanea.
08.04.2022, 18:54
08.04.2022, 19:25
Swisstxt/Red
Per la Corte, presieduta dal giudice Mauro Ermani, come riferisce la RSI, la versione fornita dalla vittima è credibile e lineare, a differenza delle «innumerevoli versioni» fornite dagli imputati, che hanno sostenuto che i rapporti fossero consensuali. «Solida lei, bugiardi loro», secondo Ermani.
La pena più severa, 5 anni di carcere, è stata comminata al giovane che ha abusato due volte della vittima; anche al risveglio, quando lei, secondo la Corte ha espresso chiaramente la sua contrarietà.
Per lui il reato ritenuto è dunque anche di violenza carnale oltre che violazione della sfera privata per i video girati quella mattina.
Saranno tutti espulsi
La Corte ha invece ritenuto minore, seppur grave, la colpa dei due fratelli. Li ha condannati rispettivamente a 2 anni e 3 mesi e a 2 anni e mezzo di carcere (9 i mesi da scontare in prigione). Per loro il reato è di atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere. Tutti e tre verranno espulsi dalla Svizzera.
Le pene sono state meno severe di quelle richieste dall'accusa, è stato detto in aula, a causa di lacune nel dossier della procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis.
L’accusa aveva chiesto pene comprese tra i sei anni e mezzo e i 9 anni di carcere. Le difese dei tre giovani l’assoluzione. È dunque più che probabile che le difese facciano ricorso in appello, soprattutto il difensore del giovane a cui è stata comminata la pena maggiore.