Sentenza Abusava della figlia della compagna, condannato a sei anni e mezzo

SwissTXT / pab

23.1.2020

La bambina aveva confessato quanto subito a un compagno di scuola
La bambina aveva confessato quanto subito a un compagno di scuola
Ti-Press

Condannato l'uomo processato giovedì a Lugano per gli abusi commessi per 18 mesi sulla figlia della compagna, che all'inizio, nel 2017, aveva appena compiuto i 9 anni.

La Corte delle assise gli ha inflitto una pena di sei anni e mezzo di carcere, accompagnati da un trattamento ambulatoriale e dall'espulsione dalla Svizzera per 10 anni

Come riferisce la RSI, dalle coccole l'imputato era passato ad azioni sempre più gravi, che rientrano nei reati di coazione e violenza sessuale. Alla bambina aveva mostrato anche filmati pornografici, per farle vedere come bisogna fare. Le aveva inoltre scattato foto osé nel sonno.

«È entrato in una famiglia fragile e ha fatto una strage»

«È entrato in una famiglia già fragile di suo e ha fatto una strage», ha detto la procuratrice Pamela Pedretti. Anche se spaventata e minacciata, la vittima aveva finito per confessare quanto subito a un compagno di scuola.

L'uomo, arrestato, per mesi anche in carcere aveva respinto gli addebiti. In aula si è presentato però reo confesso. L'atto di accusa comprendeva anche attenzioni perverse, ma più «soft», nei confronti di un'altra bambina.

Il Ministero pubblico aveva chiesto per il 30enne 7 anni e mezzo di detenzione e 12 di espulsione, mentre la difesa si era battuta per una riduzione della pena, facendo valere i disturbi evidenziati da una perizia.

Ticino e Grigioni giorno per giorno

Tornare alla home page