Stati Uniti Il monito di Trump: «Ve l'avevo detto!»

Philipp Dahm

25.1.2021

Donald Trump (a sinistra) e Trevor Noah: chi avverte chi?
Donald Trump (a sinistra) e Trevor Noah: chi avverte chi?
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Donald Trump voleva «prosciugare la palude di Washington» – e invece, a un passo dalla sua partenza, modifica l’unica regola che abbia promulgato nel corso del suo mandato per lottare contro la corruzione. Per Trevor Noah, è tempo di fare le pulizie.

«Gli Stati Uniti hanno un nuovo papà», annuncia Trevor Noah in apertura del suo «Daily Show». Malgrado la pandemia, spiega come non sia mancato nulla al giuramento di Joe Biden: «Biden è talmente legato all’unità che ha addirittura invitato dei nemici dello Stato», afferma Trevor Noah quando appare sullo schermo una foto del senatore repubblicano Ted Cruz.

«No, scherzo, scherzo amici, scherzo», si corregge il presentatore ridendo. «Ted Cruz non ha cercato di rovesciare il governo. Ha soltanto sostenuto le persone che l’hanno fatto.» E tuttavia, aggiunge, anche Mike Pence ha assistito all’investitura per onorare la transizione democratica al potere.

Ma prima che il nuovo presidente si trasferisse alla Casa Bianca era necessario che il suo predecessore partisse: a partire da 2’13’’, la trasmissione mostra degli estratti del discorso d’addio di Donald Trump, nel quale fa il bilancio dei suoi «quattro anni incredibili».

«Spero che non aumentino le vostre tasse»

«Abbiamo creato una nuova forza chiamata Space Force», ha dichiarato Donald Trump. «Il corso delle azioni è in realtà nettamente più elevato di quanto fosse prima della pandemia. Dunque, ehm, si può dire che le abbiamo ricostruite due volte.»

«Vi amiamo»: il discorso di addio di Donald Trump, il 20 gennaio nella base militare di Andrews, nel Maryland.
«Vi amiamo»: il discorso di addio di Donald Trump, il 20 gennaio nella base militare di Andrews, nel Maryland.
Keystone

Donald Trump, che lascia in eredità a Joe Biden un enorme deficit pubblico, fa cantare gli uccelli del malaugurio: «Spero che non aumentino le vostre tasse. Ma se lo fanno, ve l’avevo detto!» Prima di concludere: «Vi amiamo, ma in qualche modo torneremo. […] Vi auguro di avere una bella vita. Ci rivedremo presto.»

«Vi auguro di avere una bella vita?», si interroga Trevor Noah. Queste non sono parole che ci si aspetta da un presidente uscente, dice, ma piuttosto sono le frasi che un'adolescente direbbe alla sua migliore amica di scuola che comincia a uscire con il suo ex ragazzo: «Spero che sarete felici insieme! Vi auguro di avere una bella vita! Ma se ti tradisce prima del ballo di fine anno, ti avevo avvisata!»

Con la grazia di Donald Trump

I late show negli Stati Uniti: capire l’America
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50 Stati, 330 milioni di abitanti e ancora più opinioni: come «comprendere l’America»? Per mantenere uno sguardo d’insieme senza perdersi, occorre un faro. Le star dei late shows offrono probabilmente il miglior aiuto per la navigazione: si tratta di perfetti “piloti” , che esplorano in modo impeccabile i bassifondi del Paese e della sua popolazione. E che sono sfruttati dal nostro autore Philipp Dahm come bussole per comprendere l’umore degli statunitensi.

Trevor Noah apprezza anche l’annuncio di un ritorno «in qualche modo»: «Il ragazzo sa come lasciarvi su un cliffhanger (finale sospeso)», afferma il presentatore sudafricano con un tono pungente. «Ma [Donald] Trump non ha passato il suo ultimo giorno solo a piagnucolare e a derubare l’argenteria. […] Si è anche assicurato di donare dei bei regali d’addio a tutti i suoi amici.»

Il presentatore pensa, beninteso, alle 143 grazie presidenziali e commutazioni di pena, come si può vedere a partire da 3’43’’. Il suo ex consigliere Steve Bannon, accusato di aver intascato i fondi di alcune donazioni, beneficia di una grazia preventiva. Diversi responsabili politici, tra cui un ex sindaco democratico, sono stati graziati dalle loro pene. Così come i rapper Lil Wayne e Kodak Black, condannati per possesso di armi.

I rapper Lil Wayne (a sinistra) e Kodak Black sono stati graziati.
I rapper Lil Wayne (a sinistra) e Kodak Black sono stati graziati.
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Per Trevor Noah, il fatto che Donald Trump non si sia autograziato è logico – tenuto conto del suo pesante bilancio. Ancora di più perché secondo alcune voci, l’ex presidente si sarebbe segretamente concesso una grazia al fine di poterla utilizzare successivamente in caso di bisogno. In questo momento il dibattito è infuocato circa la legalità di questa pratica, se questo sia il caso. Ad ogni modo, Trevor Noah è certo che Donald Trump sprecherebbe quel lasciapassare per una questione insignificante, come una multa per il parcheggio in un posto per disabili.

La palude è prosciugata – lunga vita alla palude

Il presentatore del late-night show ricorda comunque che altri presidenti statunitensi hanno agito nella stessa maniera: «Bill Clinton ha graziato suo fratello e un uomo d’affari disonesto, grazie a un dono dell’ex moglie alla sua biblioteca.» Donald Trump è tuttavia passato al livello superiore, afferma – e non si è fermato lì, come si può vedere a partire da 6’53’’.

Di mattina presto, Donald Trump ha ritirato un decreto che aveva lui stesso firmato nel 2017 al fine di prosciugare la «palude di Washington»: proibiva agli ex funzionari di far parte di lobbie nel corso dei cinque anni successivi alla loro partenza.

«Dopo tutto questo tempo passato a parlare della sua volontà di prosciugare le paludi, poco prima di abbandonare le sue funzioni, Trump si sbarazza dell’unica regola che abbia realmente promulgato per lottare contro la corruzione», riassume Trevor Noah. Stando a ciò, osserva, le lobbie sono probabilmente l’unico settore in cui si potranno ancora vedere dei membri dell’amministrazione Trump, tenuto conto del loro CV.

Joe Biden fa le pulizie

Dopo che il newyorkese ha lasciato davvero la Casa Bianca, sono le imprese di pulizie ad entrare in scena: tutto viene disinfettato, gli oggetti lasciati dagli ex locatari vengono rimossi e la camera presidenziale viene riammobiliata, perché il nuovo presidente e la moglie dormono nello stesso letto. Viene inoltre comunicato che i materassi sono stati sostituiti.

Il 20 gennaio 2017.
Il 20 gennaio 2017.
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Le immagini sono molto diverse quando si paragona il 2017 e il 2021: all’epoca, Barack e Michelle Obama avevano riservato un’accoglienza calorosa a Donald e Melania Trump, consegnando loro le chiavi. Questa volta, Joe e Jill Biden sono da soli mentre salutano le telecamere, prima di stabilirsi alla Casa Bianca. Il 78enne ha comunque potuto mettersi immediatamente al lavoro, come si può vedere a partire da 9’40’’.

Il 20 gennaio 2021
Il 20 gennaio 2021
Keystone

Pieno di fermento, Joe Biden firma il suo primo decreto: vengono apportate una dozzina di modifiche per revisionare dei testi particolarmente controversi di Donald Trump. Joe Biden consacra il ritorno del paese nell’accordo di Parigi sul clima, toglie le restrizioni di viaggio imposte ai cittadini di diversi paesi musulmani, blocca un progetto di oleodotto che aveva allertato gli ecologisti, rafforza le misure di lotta contro la pandemia e riporta il rimborso dei prestiti studenteschi.

Una conclusione che fa riflettere

Trevor Noah conclude la sua trasmissione: «Ebbene, amici miei. «Donald "Mio Dio era pazzo" Trump ha ufficialmente lasciato la Casa Bianca, davvero. E io so – io so che molte persone sono furiose ora a causa delle condizioni in cui ha lasciato il paese.»

Ma bisogna vedere il lato buono delle cose, sostiene. «Innanzitutto, gli Stati Uniti sono sopravvissuti a Trump e hanno così provato la loro resilienza. E secondariamente, il mandato di [Donald] Trump ha davvero messo in luce numerose falle nel sistema statunitense» sulle quali bisogna ormai intervenire, afferma.

E per una buona ragione: «Prima che ce ne rendiamo conto, arriverà il 2024 e Donald Trump potrebbe ritornare – in qualche modo.»

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