Paese sotto choc Stati Uniti: due stragi in 13 ore, 29 i morti

ATS

5.8.2019 - 05:00

Due stragi in poche ore negli Stati Uniti, in Ohio e nel Texas
Due stragi in poche ore negli Stati Uniti, in Ohio e nel Texas
Source: KEYSTONE/AP Jeff Oaks

Due stragi a meno di 13 ore l'una dall'altra tra Texas e Ohio, per un totale di 29 morti ed oltre 50 feriti, seminano indignazione negli Stati Uniti, dove si riaccende il dibattito sulle armi da fuoco e sulla retorica incendiaria di Donald Trump, con i suoi risvolti razzisti.

Per la prima c'è già una pista legata al suprematismo bianco. Ancora buio fitto invece sull'ultima sparatoria, accaduta poco dopo la mezzanotte, nella notte tra sabato e domenica, a Dayton, cittadina di circa 140 mila abitanti nel cuore del Midwest, dove un uomo armato pesantemente ha seminato il panico in un animato quartiere notturno.

Gli investigatori lo hanno poi identificato come Connors Betts, un giovane bianco di 24 anni, residente a Bellbrook, a circa 40 km a sud di Dayton. Secondo la CBS, non aveva precedenti penali. Ora si scava nella sua vita e sui suoi account social per capire il movente dell'attacco.

Nove morti in meno di un minuto

Quando è entrato in azione, con un giubbotto antiproiettile, aveva un fucile automatico d'assalto e numerose munizioni calibro 223, usate spesso per l'Ar-15, l'arma impiegata più frequentemente nelle sparatoria di massa.

«In meno di un minuto i primi poliziotti sul posto lo hanno ucciso», ha raccontato la sindaca della città, Nan Whaley. «Se non fossero stati lì avremmo potuto avere centinaia di vittime», ha aggiunto. In effetti in meno di un minuto sono morte nove persone, tra cui la sorella del killer, mentre altre 27 sono rimaste ferite.

Tra le vittime della sparatoria c'è anche la sorella del killer. Lo hanno riferito gli investigatori in una conferenza stampa. Hanno inoltre precisato di non sapere se il giovane voleva uccidere la sorella o se sapeva che si trovava in quell'area sabato notte.

El Paso, la strage in un Walmart

Meno di 13 ore prima la strage in un supermercato Walmart dentro il centro commerciale Cielo Vista di El Paso che ha causato 20 morti, tra cui alcuni bambini, e 26 feriti.

A fare fuoco con un fucile automatico per circa un'ora, sabato mattina, è stato Patrick Crusius, un giovane bianco di 21 anni, residente con i genitori ad Allen, a più di nove ore d'auto dalla città della strage. La procura texana ha annunciato che chiederà per lui la pena di morte e che il massacro è trattato come terrorismo domestico e crimine d'odio.

Un movente razzista?

Gli investigatori sospettano che sia l'autore di un manifesto razzista e suprematista – non firmato – postato online una ventina di minuti prima della sparatoria.

Gli account social di Crusius contengono invece retweet di Trump, post sul muro al confine col Messico e attacchi al candidato presidenziale Bernie Sanders e alla speaker della Camera Nancy Pelosi.

Tutti elementi che stanno mettendo in imbarazzo il presidente, il quale si è affrettato a chiarire su Twitter che condanna i crimini d'odio.

Le immagini del giorno

Tornare alla home page