DeterrentiTaiwan, abbattuto il primo «drone civile non identificato»
SDA
1.9.2022 - 10:57
Le forze armate taiwanesi hanno abbattuto per la prima volta un «drone civile non identificato», parte delle operazioni per scoraggiare le incursioni sulla contea di Kinmen, il gruppo di isolette che si trova a pochi chilometri dalla Cina.
Keystone-SDA
01.09.2022, 10:57
01.09.2022, 11:31
SDA
Lo ha riferito il ministero della Difesa di Taipei in una nota.
L'esercito taiwanese ha abbattuto un «drone civile non identificato» entrato nello spazio aereo vicino all'isolotto di Shiyu, nella contea di Kinmen, a pochi chilometri dalla costa cinese, in linea con il nuovo protocollo di Taipei per frenare l'aumento di simili intrusioni.
«Le truppe di stanza hanno seguito le procedure di messa in guardia senza alcun risultato. Il drone è stato abbattuto dal fuoco difensivo», ha riferito il ministero della Difesa in una breve nota.
L'episodio è avvenuto alle 12.30 locali (6.30 in Svizzera): le forze armate taiwanesi «continueranno a monitorare da vicino» la situazioni al fine di garantire la sicurezza, seguendo il nuovo programma di contenimento in 4 mosse basato su «avvertimento, segnalazione dell'incursione, espulsione del drone e abbattimento».
Pechino – che rivendica Taiwan come parte «inalienabile» del suo territorio da riunificare anche con la forza, se necessario – ha tenuto esercitazioni militari intorno all'isola dall'inizio di agosto in reazione alla visita a Taipei della presidente della Camera americana Nancy Pelosi.
Il governo di Taipei ha promesso di non provocare o intensificare le tensioni, ma di recente ha mostrato particolare irritazione per i ripetuti casi di droni cinesi finiti nella contea di Kinmen, composto da isole controllate da Taiwan di fronte alle città cinesi di Xiamen e Quanzhou.
L'esercito di Taipei ha sparato martedì per la prima volta colpi di avvertimento contro un drone, poco dopo che la presidente Tsai Ing-wen aveva ordinato ai militari di prendere «forti contromisure» contro quelle che aveva definito come «provocazioni cinesi».