Religione In pensione il vescovo anti-Medjugorje

ATS

11.7.2020 - 17:49

Il Covid ha inciso anche su Medjugorje.
Il Covid ha inciso anche su Medjugorje.
Source: KEYSTONE/EPA/FEHIM DEMIR

Arriva un nuovo vescovo nella diocesi di Mostar-Duvno: monsignor Ratko Peric va via per limiti di età (ha 76 anni) e il Papa ha nominato al suo posto monsignor Petar Palic, croato, 48 anni appena compiuti.

Quella di Mostar non è una diocesi qualsiasi perché ha la competenza su Medjugorje, il luogo che da 39 anni è uno dei temi al centro del dibattito della Chiesa con le sue presunte apparizioni mariane rispetto alle quali il Vaticano non si è mai ufficialmente pronunciato.

L'uscita di scena di monsignor Peric sembra aprire un capitolo tutto nuovo che potrebbe facilitare le novità già avviate dallo scorso anno, con il via libera del Papa ai pellegrinaggi ufficiali, anche se da quasi quattro decenni sono tra i due e i tre milioni l'anno i pellegrini che in maniera spontanea già si recavano nel paesino della Bosnia Erzegovina.

Non ha mai creduto nelle apparizioni mariane

Monsignor Peric non ha mai creduto nelle apparizioni mariane e ha sempre contrastato il fenomeno Medjugorje, come d'altronde il suo predecessore, mons. Pavao Zanic. La opposizione della Chiesa locale è stata tra le ragioni dell'ingarbugliamento della vicenda e, probabilmente, anche di una difficoltà da parte del Vaticano a dare una valutazione.

Per questo Papa Francesco nel 2017 mandò un inviato speciale, monsignor Henryk Hoser, polacco. Dopo l'apertura ai pellegrinaggi ufficiali, il prossimo passo, secondo quanto si apprende, potrebbe essere l'erezione dell'attuale parrocchia di Medjugorje a santuario sotto la giurisdizione della Santa Sede e con un proprio prelato.

51.480 apparizioni

Sulle apparizioni, tra le più numerose e le più lunghe nel tempo nella storia della Chiesa, in totale sarebbero – informa Saverio Gaeta nel libro «Medjugorje, la vera storia», appena pubblicato da San Paolo – 51.480, calcolate fino al trentanovesimo anniversario del 25 giugno 2020.

Il Vaticano costituì una Commissione guidata dal card. Camillo Ruini per la quale le prime sette apparizioni sarebbero state vere mentre dubbi restano su quelle che i veggenti sostengono continuino a ripetersi negli anni.

Il Papa, dopo lo scetticismo sui messaggi riferiti dai veggenti perché «la Madonna è madre non postina», come ha detto in più occasioni, con il suo inviato Hoser sta delineando un nuovo futuro attento ai bisogni pastorali di milioni di pellegrini (anche se il Covid ha prima interrotto e ora fortemente rallentato i viaggi della fede anche a Medjugorje).

Nel 2019 il via libera ai pellegrinaggi; a febbraio di quest'anno l'ok a sette tra le tante realtà spirituali nate all'ombra di quegli eventi. Oggi un nuovo vescovo con l'obiettivo probabilmente di concordare con lui la costituzione di una apposita circoscrizione ecclesiastica sotto l'egida di Roma.

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