Età di pensionamento In Francia si dialoga, ma senza far progressi

ATS

7.1.2020

Il premier francese Edouard Philippe
Il premier francese Edouard Philippe
Keystone

La pressione e le attese si concentrano su Edouard Philippe, il primo ministro francese che sul tema dell'età per ottenere la pensione piena - 64 anni - non vuole cedere.

Dopo 34 giorni di un conflitto sociale da primato, con il paese paralizzato dallo sciopero dei trasporti, il premier tiene duro: ai sindacalisti che chiedono il ritiro della norma sull'«età d'equilibrio», risponde che si può discutere soltanto sulle «modalità».

Venerdì una tavola rotonda

Intanto, mentre i treni vanno a singhiozzo e la metropolitana continua ad essere assente, le due parti si sono date un appuntamento per venerdì ad una sorta di grande tavola rotonda sul finanziamento delle pensioni. Un dibattito ampio che può essere considerato un passo avanti nel dialogo, ma che non sembra poter influire direttamente sulle trattative, al momento bloccate.

Anche il segretario del sindacato CFDT, Laurent Berger, l'uomo sul quale il governo punta per spezzare il fronte della protesta, sul tema dei 64 anni per la pensione a tasso pieno non transige, e oggi - alla riapertura del tavolo con Philippe dopo le vacanze - ha ribadito la sua richiesta: ritiro.

Le due parti continuano a tirare diritto, ognuna per conto suo: l'iter della riforma prosegue e il governo ha annunciato oggi che la proposta di legge entrerà in Parlamento il 17 febbraio. Quanto ai sindacati, saranno tutti in piazza sia giovedì, sia sabato, per il doppio appuntamento convocato per aumentare la pressione sul governo.

A spingere su Edouard Philippe, diventato il capofila degli inflessibili, è gran parte della maggioranza di governo, che vuole in qualche modo uscire dalla crisi. E persino Emmanuel Macron, che della riforma delle pensioni ha fatto il pilastro del suo mandato, moltiplica i segnali e gli incoraggiamenti verso un atteggiamento più morbido del premier.

«Il governo ha 3 giorni per dare una risposta»

L'attenzione si sposta adesso su venerdì, alla conferenza sul finanziamento delle pensioni situata esattamente a metà fra una manifestazione di piazza e l'altra: «Nello stato di tensione in cui si trova il nostro paese - ha detto Berger uscendo dalla riunione di oggi - sarebbe ben fatto, venerdì, annunciare che l'età di equilibrio viene ritirata dal progetto di legge. Il governo ha 3 giorni per dare una risposta».

Intanto, si uniscono alla protesta contro la riforma altre categorie: in modo quasi compatto quella degli avvocati, che stanno paralizzando i processi, poi quella dei lavoratori delle raffinerie e dei depositi di petrolio. Oggi Edouard Philippe, prima di sedersi al tavolo del negoziato, ha annunciato l'invio della polizia per impedire i blocchi miranti a provocare una penuria di carburante nel paese, definendoli "illegali".

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