Colombia-Venezuela Duque accusa Maduro: compra missili da Iran

ATS

21.8.2020 - 12:31

Il presidente colombiano Iván Duque ha accusato il suo omologo venezuelano Nicolás Maduro di essere impegnato nell'acquisto di missili di medio e lungo raggio dall'Iran.
Il presidente colombiano Iván Duque ha accusato il suo omologo venezuelano Nicolás Maduro di essere impegnato nell'acquisto di missili di medio e lungo raggio dall'Iran.
Source: KEYSTONE/EPA/ERIK S. LESSER

Il presidente colombiano Iván Duque ha accusato il suo omologo venezuelano Nicolás Maduro di essere impegnato nell'acquisto di missili di medio e lungo raggio dall'Iran.

Nel corso di un seminario sul tema Nuovo impegno per il futuro della Colombia, Duque ha dichiarato che «esistono informazioni dei servizi di intelligence di carattere internazionale» dell'interesse di Maduro di utilizzare le sue relazioni con Teheran per acquistare «missili di medio e lungo raggio».

Il capo dello Stato ha precisato che «in base all'informazione in nostro possesso i missili non sono ancora arrivati, ma che sono state realizzate attività per far sì che questo avvenga». Il tutto avviene, ha poi aggiunto, con lo «specifico» intervento del ministro della Difesa, Vladimir Padrino López.

Infine Duque ha denunciato che altre informazioni dei servizi segreti da tempo segnalano che «ci sono membri della Guardia nazionale venezuelana che triangolano armi da vari Paesi, in particolare Russia e Bielorussia», per gruppi irregolari colombiani che operano a ridosso della frontiera comune.

Al riguardo, in una dura risposta, il ministro degli Esteri venezuelano Jorge Arreaza ha sostenuto via Twitter che «in Colombia non cessano i massacri, la violenza senza freno ed il narcotraffico senza controlli».

«Se a questo si aggiungono la sua catastrofica e impopolare gestione, ed il fatto di avere il suo capo (l'ex presidente Alvaro Uribe, ndr.) in carcere – ha concluso – (il presidente) Iván Duque ritorna ad utilizzare argomenti infami e di fantascienza anti-venezuelani per distrarre l'opinione pubblica».

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