Epidemia Coronavirus: Boris Johnson in cure intense, ventilatore pronto

ATS

7.4.2020 - 07:07

Il premier britannico Boris Johnson in terapia intensiva (foto d'archivio)
Il premier britannico Boris Johnson in terapia intensiva (foto d'archivio)
Source: KEYSTONE/EPA/FACUNDO ARRIZABALAGA / POOL

Il premier britannico Boris Johnson sarebbe cosciente, o perlomeno lo sarebbe stato al momento del trasferimento in terapia intensiva al St. Thomas Hospital di Londra, dove si trova in seguito al contagio da coronavirus.

Lo riferisce Sky News, citando fonti del governo secondo le quali Johnson è stato spostato per essere «vicino a un ventilatore» per la respirazione assistita in caso di necessità.

Diversi specialisti citati dai media considerano tuttavia pressoché certo il ricorso al ventilatore, data la decisione di trasferire il paziente in terapia intensiva.

«È in mani sicure»

Johnson «sta ricevendo cure eccellenti» ed «è in mani sicure», ha detto il ministro degli Esteri britannico, Dominic Raab, appena subentrato al premier come capo nel governo supplente, assicurando che il Paese e l'azione dell'esecutivo restano «assolutamente sotto controllo».

Raab ha parlato di un «forte spirito di team» del governo per attuare le istruzioni di Johnson e per «sconfiggere questo orribile virus».

La regina è stata informata

La regina Elisabetta è stata informata della situazione, ha riferito un portavoce di Buckingham Palace. La sovrana, 94 anni fra due settimane, si trova al castello di Windsor, dove si è ritirata precauzionalmente con il consorte Filippo.

Intanto l'arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, massima autorità ecclesiastica della Chiesa anglicana, di cui la regina è nominalmente capo, ha diffuso un messaggio in cui ha invitato tutti ad approfondire i propri sentimenti di «compassione» verso il premier, «tutti coloro che sono gravemente ammalati e coloro che se ne prendono cura».

«Invito le persone di fede a unirsi a me nella preghiera per Boris Johnson e i suoi cari», ha scritto Welby.

Messaggi da tutto il mondo politico

Dal mondo politico britannico e non solo continuano a moltiplicarsi i messaggi di solidarietà verso il primo ministro Tory. Senza distinzione fra avversari e alleati e senza sfumature.

Oltre al nuovo leader dell'opposizione laburista Keir Starmer, anche l'ex leader Jeremy Corbyn e il sindaco di Londra Sadiq Khan si sono affrettati a dichiararsi vicini a Johnson e alla sua famiglia.

Lo stesso ha fatto fra gli altri la first minister indipendentista scozzese Nicola Sturgeon. Dal partito conservatore, si stringono attorno al premier in molti, dall'ex premier David Cameron, all'ex leader Iain Duncan Smith, compagno di battaglie pro Brexit di BoJo, il quale si dice «sotto shock» alla Bbc e invita a «pregare» per il suo «amico» e la sua famiglia.

Sostegno dai leader internazionali

Johnson è un «grande leader, un mio amico. È forte, gli auguro una pronta guarigione», ha affermato il presidente statunitense Donald Trump. «Tutto il mio sostegno a Boris Johnson, la sua famiglia e il popolo britannico in questo momento difficile. Gli auguro di superare questa prova velocemente», è stato invece il tweet di quello francese Emmanuel Macron.

«I miei pensieri vanno a Boris Johnson e a tutto il popolo britannico. Il mio auspicio è per una veloce ripresa. Voi avete il mio sostegno e quello di tutto il governo italiano. Noi siamo fiduciosi nel fatto che la vostra nazione supererà questo periodo difficile», le parole del premier italiano Giuseppe Conte.

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