Celac Il presidente cileno Boric evoca la crisi di Nicaragua, Perù e Venezuela

SDA

24.1.2023 - 22:00

Il presidente cileno Gabriel Boric si è espresso oggi a Buenos Aires, evocando le problematiche interne di altri paesi dell'America Latina, quali Nicaragua, Perù e Venezuela. (Foto archivio)
Il presidente cileno Gabriel Boric si è espresso oggi a Buenos Aires, evocando le problematiche interne di altri paesi dell'America Latina, quali Nicaragua, Perù e Venezuela. (Foto archivio)
Keystone

Il presidente cileno Gabriel Boric, intervenendo al 7° Vertice della Comunità degli Stati d'America Latina e dei Caraibi (Celac) svoltosi oggi, martedì, a Buenos Aires, ha evocato le crisi interne che alcuni paesi della regione devono ancora affrontare.

24.1.2023 - 22:00

A sostegno delle sue argomentazioni, Boric ha prima toccato il tema Nicaragua, sostenendo che è «dovere» di questo Paese «muoversi verso la libertà dei politici oppositori che sono detenuti in condizioni non dignitose, perché solo con la libertà e la dignità si rafforza la democrazia e il benessere dei nostri popoli».

«Ecco perché», ha poi detto passando alle tensioni in Perù, «non possiamo essere indifferenti quando, con il governo di Dina Boluarte, le persone che manifestano per chiedere ciò che considerano giusto finiscono per essere uccise a colpi d'arma da fuoco da coloro che dovrebbero difenderle».

In proposito il capo dello stato ha auspicato un «cambio di rotta» da parte del governo peruviano, e assicurato che il Cile intende contribuire negli spazi multilaterali, alla definizione di un dialogo inclusivo, per costruire una governance democratica e garantire il rispetto dei diritti umani».

Il fallimento della «politica di esclusione»

Infine per quanto riguarda il Venezuela, Boric ha anche ricordato che «sappiamo che i valori della libertà e del rispetto dei diritti umani e il principio di indire elezioni periodiche e autentiche attraverso il suffragio universale sono elementi essenziali della democrazia».

«In questo senso – ha proseguito – ribadisco che dobbiamo vedere il Venezuela tornare nei forum multilaterali», perché «è col suo contributo che possiamo discutere la crisi politica ed umanitaria esistente».

Borici si è infine detto convinto del fallimento della «politica di esclusione», ed ha condannato «l'ignominioso embargo statunitense nei confronti di Cuba e, più recentemente, del Venezuela».

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