Ucraina Bulgaria: socialisti contro maxiespulsione diplomatici russi

SDA

29.6.2022 - 10:22

La leader del Partito socialista bulgaro (Bsp) Kornelia Ninova si oppone alla decisione del governo di espellere 70 diplomatici russi dalla Bulgaria. (immagine d'archivio)
La leader del Partito socialista bulgaro (Bsp) Kornelia Ninova si oppone alla decisione del governo di espellere 70 diplomatici russi dalla Bulgaria. (immagine d'archivio)
Keystone

Kornelia Ninova, leader del Partito socialista bulgaro (Bsp) si è opposta alla decisione del governo bulgaro di espellere 70 diplomatici russi, annunciata ieri dal premier dimissionario Kiril Petkov. Lo ha scritto in un post su Facebook.

29.6.2022 - 10:22

«La decisione di espellere 70 diplomatici russi è un atto senza precedenti nella diplomazia bulgara che avrà conseguenze negative a lungo termine. La decisione non è stata presa dal Consiglio dei ministri o dal Consiglio di coalizione.

Il Partito socialista bulgaro (Bsp) fermamente non condivide tale decisione, chiunque e ovunque l'abbia presa». Ha scritto su Facebook Kornelia Ninova, leader del Bsp, partito di coalizione nel governo dimissionario, commentando le parole del premier dimissionario Kiril Petkov che ieri ha annunciato l'espulsione di 70 membri del personale diplomatico russo in Bulgaria «identificati dai servizi speciali come persone che hanno lavorato contro i nostri interessi».

«Domenica ci sarà un aereo con 70 posti occupati che partirà alla volta di Mosca», ha aggiunto Petkov. In un'altra occasione nei giorni scorsi Petkov aveva espresso la sua ferma posizione contro Mosca paragonando la Russia a «una stazione di benzina con i missili», affermando che quel paese non ha nessuna economia non militare oltre al ricavo di petrolio e gas naturale.

Rimarranno solo 23 diplomatici

Ieri il ministero degli Esteri bulgaro aveva convocato l'ambasciatrice russa a Sofia, Eleonora Mitrofanova, per informarla della decisione da parte bulgara di «diminuire il numero del personale delle rappresentanze russe in Bulgaria in modo che non superino quello delle rappresentanze bulgare nella Federazione russa, in funzione al concetto di reciprocità della Convenzione di Vienna».

Per questa ragione «tale numero non deve superare in tutto 23 diplomatici e 25 funzionari amministrativi», è detto ancora nella nota verbale consegnata a Mitrofanova.

Gli espulsi hanno 24 ore di tempo per andarsene

La parte bulgara evidenzia inoltre che «determinate persone dell'ambasciata russa svolgevano attività contro la sicurezza della Bulgaria, incompatibili con la Convenzione di Vienna».

Sofia propone, inoltre, alla parte russa di sospendere provvisoriamente il funzionamento del suo consolato generale a Russe (sul Danubio) mentre la Bulgaria sospenderà il funzionamento del suo consolato a Ekaterinburg.

I 70 diplomatici russi espulsi devono lasciare la Bulgaria entro le ore 24 del 3 luglio prossimo. Si tratta del numero di espulsioni più alto ordinato con un unico provvedimento da Sofia. Negli ultimi due anni sette diplomatici russi erano stati espulsi dalla Bulgaria per attività di spionaggio.

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