TalebaniDonne in piazza, i talebani vietano alle ONG di impiegarle
SDA
24.12.2022 - 15:50
Decine di donne hanno manifestato sabato a Herat, nell'Afghanistan occidentale, contro l'espulsione dalle università del Paese. «L'istruzione è un nostro diritto», hanno urlato per strada divise in piccoli gruppi, come ha riferito una di loro all'agenzia tedesca Dpa. Intanto però il regime vieta alle ONG di impiegarle.
Keystone-SDA
24.12.2022, 15:50
24.12.2022, 16:33
SDA
Le manifestanti si sono radunate davanti all'ufficio del governatore provinciale, ma i talebani le avrebbero poi disperse usando cannoni ad acqua e manganelli.
Anche nella capitale Kabul i talebani hanno aumentato la loro presenza militare, dopo che giovedì scorso decine di donne avevano manifestato contro il recente bando sull'università. Secondo quanto trapelato almeno una di loro sarebbe scomparsa.
Il giorno prima, i talebani avevano bandito le donne dai banchi universitari con effetto immediato. Da quando hanno preso il potere nell'agosto del 2021, i diritti delle donne sono stati notevolmente ridotti in Afghanistan: sono praticamente escluse dalla vita pubblica e chiunque lotti per i propri diritti viene regolarmente incarcerato, a volte per diverse settimane.
Niente più donne nelle ONG
I talebani, proprio oggi hanno ordinato a tutte le Ong straniere e nazionali di non lavorare più con le donne, dopo «gravi lamentele» secondo cui non hanno seguito un codice di abbigliamento appropriato. Lo ha annunciato il ministero dell'economia afghano.
«Ci sono state gravi lamentele sul mancato rispetto dell'hijab islamico e di altre norme e regolamenti relativi al lavoro delle donne nelle organizzazioni nazionali e internazionali», ha affermato il ministero, responsabile dell'approvazione delle licenze per le Ong che operano in Afghanistan.