Zurigo Due morti a Wallisellen, chiarita la dinamica del conflitto a fuoco

bt, ats

8.4.2022 - 18:42

È stato chiarito il corso degli eventi della sparatoria di mercoledì sera a Wallisellen, vicino a Zurigo, in cui sono morte due persone. 

Immagine illustrativa d'archivio
Immagine illustrativa d'archivio
KEYSTONE

Un 38enne tedesco ha sparato un proiettile con la propria pistola che ha colpito la sua compagna, una svizzera di 28 anni, uccidendola. L'uomo è stato poi abbattuto dalla polizia, che si era presentata per arrestarlo in relazione a un rapimento e con la quale aveva inscenato uno scontro a fuoco.

Gli accertamenti eseguiti dall'Istituto di medicina legale dell'Università di Zurigo hanno potuto stabilire la dinamica dei fatti, ha comunicato oggi la procura cantonale.

Il cittadino tedesco viveva in Svizzera e possedeva diverse armi e munizioni, fatto che ha indotto le forze dell'ordine a irrompere nel suo appartamento con gli specialisti dell'unità di intervento.

Effettuato un arresto

La polizia di un cantone vicino ha inoltre arrestato uno svizzero di 34 anni. Questi è verosimilmente coinvolto nel rapimento «una persona conosciuta a livello nazionale» effettuato dal 38enne, avvenuto una settimana fa.

Stando alle autorità, il tedesco avrebbe rapito un uomo, minacciandolo con un'arma. Tuttavia, la sera stessa la vittima sarebbe stata liberata. I motivi all'origine di questo episodio rimangono sconosciuti.

La sparatoria di Wallisellen – compreso l'operato dei poliziotti – sarà ora oggetto di indagine. Le autorità non hanno fornito ulteriori dettagli sull'identità delle vittime, decedute sul posto.

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