Epidemia Annunciate milioni dosi nel 2020 per un potenziale vaccino germano-statunitense

ATS

6.5.2020 - 13:39

La multinazionale Pfizer e la tedesca BioNTech hanno annunciato la possibile produzione di milioni di dosi di vaccino contro il coronavirus ancora nel 2020.
La multinazionale Pfizer e la tedesca BioNTech hanno annunciato la possibile produzione di milioni di dosi di vaccino contro il coronavirus ancora nel 2020.
Source: KEYSTONE/DPA/AXEL HEIMKEN

La multinazionale Pfizer e la tedesca BioNTech hanno annunciato di aver somministrato, negli Stati Uniti, la prima dose ai partecipanti allo studio per il vaccino BNT162 per prevenire il COVID-19.

L'ampiezza di questo programma, annunciano, «dovrebbe consentire la produzione di milioni di dosi di vaccino nel 2020, aumentando a centinaia di milioni nel 2021».

Un programma di sviluppo globale e la somministrazione del vaccino al primo campione in Germania è stata completata la scorsa settimana.

Prodotto anche in Europa

I siti di proprietà di Pfizer in tre stati degli Stati Uniti (Massachusetts, Michigan e Missouri) e Puurs, in Belgio, sono stati identificati come centri produttivi per il vaccino contro il COVID-19, con ulteriori siti da selezionare.

Nei suoi siti di produzione in Germania, anche BioNTech prevede di aumentare la sua capacità produttiva per assicurare la fornitura globale del potenziale vaccino.

BioNTech e Pfizer, annunciano in una nota, «lavoreranno congiuntamente per commercializzare il vaccino in tutto il mondo previa approvazione regolatoria».

Testate 4 versioni del potenziale vaccino

Nei test del vaccino avviati negli Stati Uniti, i primi a farsi iniettare sono stati cinque volontari all'università del Maryland e al centro medico Grossman della università di New York.

I ricercatori utilizzeranno sui volontari ben 4 diverse versioni del potenziale vaccino: 4 su ogni 5 partecipanti riceveranno una diversa tipologia dell'immunizzazione e solo 1 un placebo. I

nizialmente le sperimentazioni sono su un campione di popolazione tra i 18 ed i 55 anni e successivamente includeranno anziani sino agli 85 anni. La speranza della Pfizer è di avere una immunizzazione «per l'autunno».

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