Cattedrali nel deserto Una gigantesca città-fantasma in Cina cerca urgentemente abitanti

tasi

7.2.2019

La Cina si è regalata una città intera nella Mongolia Interna. Ma soltanto 5'000 persone vivono oggi nel quartiere di Kangbashi, concepito inizialmente per ospitare 300'000 abitanti.

All'inizio si pensava che, un giorno, nel quartiere di Kangbashi avrebbe vissuto un milione di persone. Era almeno questo l'obiettivo del governo cinese, quando lanciò il progetto di costruire la nuova città di Ordos, nel nord del Paese, all'inizio del millennio. Sono stati costruiti così grandi edifici, musei avveniristici, torri per uffici e strade a quattro corsie. 

Ma il piano non è andato a buon fine. Oggi, a Kangbashi potrebbero trovare spazio 300 000 persone. Eppure, come spiegato dalla rivista «Focus», i residenti sono soltanto 5 000.

Il fatto che il quartiere abbia tutto ciò che serve, fuorché degli abitanti, è dipeso da una politica di sviluppo urbano sbagliata e alla megalomania dei dirigenti che l'hanno pianificata. All'inizio del millennio, infatti, furono scoperti nella regione di Ordos enormi giacimenti di carbone e di gas. Così, la città semi-deserta della Mongolia Interna divenne un centro in pieno sviluppo.

Ma gli edifici sono stati costruiti in fretta e risparmiando. Mentre i prezzi immobiliari erano troppo elevati per gli operai. Gli appartamenti sono stati così acquistati soprattutto da chi voleva semplicemente investire e non abitarvi.

È difficile verificare le cifre indicate da «Focus» in merito al numero di persone che vivono attualmente nel quartiere di Kangbashi. Altre fonti parlano di 20'000 o di 100'000 persone In ogni caso, gli abitanti devono sentirsi terribilmente persi in questa immensa città-fantasma.

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