Cronaca nera Svolta importante nel mistero della scomparsa di Maddie McCann

ATS

4.6.2020

La polizia germanica ha annunciato mercoledì sera che sta indagando su un nuovo sospetto nel caso della misteriosa scomparsa della bimba britannica Madeleine McCann avvenuta nel 2007. La polizia inglese ha lanciato un nuovo appello al pubblico per risolvere l'enigma. Forse una telefonata fatta all'epoca potrebbe essere la chiave per giungere alla verità.

«Per quanto concerne la scomparsa della ragazzina britannica Madeleine Beth McCann, che aveva tre anni all’epoca (...), il ministero pubblico di Brunswick indaga su un cittadino tedesco di 43 anni sospettato di omicidio», ha dichiarato la polizia federale in un comunicato.

Il sospettato sarebbe un delinquente sessuale già condannato a più riprese, in particolare per aver abusato di bambini. Sta scontando una lunga pena di reclusione «per un altro caso», ha precisato la polizia.

Si tratta dell’ennesima svolta in questo rocambolesco fatto di cronaca nera, ormai noto a livello mondiale, in riferimento al quale prima di oggi, malgrado i 13 anni trascorsi e le centinaia di interrogatori e perquisizioni, per la polizia portoghese e Scotland Yard il mistero era rimasto assolutamente inalterato.

Il commento dei genitori di Maddie

I genitori di Maddie ritengono questi ultimi sviluppi «potenzialmente molto significativi», secondo quanto riferito dal loro legale, Clarence Mitchell, alla BBC.

In 13 anni, ha spiegato l'avvocato che rappresenta la famiglia dall'anno della scomparsa della loro piccola, «non c'è mai stata un'occasione nella quale la polizia è stata così precisa su un individuo e di tutte le migliaia di piste e potenziali sospetti, non ce n'è mai stata una sulla quale ben tre forze di polizia fossero d'accordo».

Molteplici inchieste

Madeleine (Maddie) McCann è scomparsa dalla sua camera il 3 maggio del 2007, a qualche giorno dal suo quarto compleanno, nella piccola stazione balneare di  Praia da Luz, nel sud del Portogallo, dove soggiornava con la famiglia.

Dopo 14 mesi di indagini controverse, contraddistinte in particolar modo dalla messa sotto inchiesta dei suoi genitori Gerry e Kate McCann, poi scagionati, e dal licenziamento dell’ispettore incaricato del caso, la polizia portoghese aveva archiviato il dossier nel 2008, prima di riaprirlo cinque anni dopo.

La polizia britannica aveva aperto una sua inchiesta nel luglio del 2013, ma da allora Scotland Yard aveva drasticamente ridotto il numero di ispettori mobilizzati su questo caso.

Il sospettato viveva in Portogallo in quel periodo

I genitori di Maddie si sono sempre detti convinti del suo rapimento e che potrebbe essere ancora viva.

Gli inquirenti germanici hanno lavorato in «stretta collaborazione» con i loro omologhi britannici e portoghesi per riuscire a trovare il nuovo sospettato.

Quest’ultimo avrebbe vissuto regolarmente in Algarve, regione meridionale del Portogallo, tra il 1995 e il 2007, in particolare, per diversi anni, in una casa situata tra Lagos e Praia da Luz. Avrebbe lavorato nella regione soprattutto nel campo della ristorazione.

Nuovo appello della polizia britannica

La polizia britannica ha lanciato un nuovo appello al pubblico per risolvere il mistero alla luce dell'avvio di un'indagine in Germania su un nuovo sospetto, riporta la Bbc.

Secondo il capo del team inglese, Mark Cranwell, che indaga sulla scomparsa della piccola Maddie, l'uomo - che all'epoca aveva 30 anni - si trovava nell'area di Praia de Luz, dove soggiornava la famiglia McCann, quando la bambina sparì.

Una telefonata sarà la chiave del mistero?

L'uomo ricevette una telefonata alle 19:32, che durò fino alle 20:02. La piccola sparì dalla sua camera da letto quella stessa sera tra le 21:10 e le 22:00.

La polizia ha pubblicato sia il numero di telefono che l'uomo aveva all'epoca (+351 912 730 680), sia quello della persone che lo chiamò (+351 916 510 683), sottolineando che qualsiasi informazione relativa a questi due numeri potrebbe essere «cruciale». In particolare, Cranwell ritiene che la persona che chiamò il sospetto sia un «testimone chiave» e dovrebbe contattare la polizia.

Ma le autorità britanniche puntano anche ad avere quante più informazioni possibili sullo stesso sospetto: «Sono passati più di 13 anni ... - ha detto Cranwell -. Questo individuo è in carcere e siamo consapevoli che alcune persone potrebbero essere state restie a contattare la polizia in passato. Ora è il momento di farsi avanti».

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