Danimarca Una pista da sci sul tetto di un termovalorizzatore in Danimarca

dpa

16.10.2019

Eternamente «innevata»: a Copenaghen, questa pista da sci di 450 metri è composta da tappeti di plastica.
Eternamente «innevata»: a Copenaghen, questa pista da sci di 450 metri è composta da tappeti di plastica.
EPA

Finora, i danesi appassionati di sci dovevano recarsi in Norvegia o in Svezia per dedicarsi alla loro passione. D’ora in poi, invece, potranno sciare nel pieno centro di Copenaghen, sul tetto di un termovalorizzatore.

I tappeti in plastica verde sono distesi, la seggiovia funziona: da qualche settimana il tetto di un inceneritore di rifiuti a Copenaghen, è un luogo di viavai di sciatori e appassionati di snowboard. Ormai si può sciare nel pieno centro della capitale danese, su una pista in cui non si vede neppure l'ombra di un fiocco di neve. I gestori sono riusciti a combinare la necessità di avere un luogo di approvvigionamento di energia vicino alla città con un’offerta di intrattenimento, permettendo agli abitanti della capitale un’alternativa ai soggiorni di sci all’estero.

La pista di 450 metri, allestita sul tetto in pendenza del termovalorizzatore Amager Bakke, è ufficialmente stata inaugurata da qualche giorno, sebbene con diversi mesi di ritardo. «È una sorta di appalto ufficiale vinto dagli abitanti di Copenaghen», afferma Cecilie Nielsen dell’impresa CopenHill.

Superati i nodi burocratici

L'insolito progetto normalmente avrebbe dovuto essere inaugurato lo scorso dicembre, ma le condizioni metereologiche sfavorevoli hanno ritardato l’applicazione dei tappeti.

Anche le questioni amministrative e burocratiche hanno contribuito a rallentare il progetto: gli organizzatori hanno dovuto ottenere un certo numero di autorizzazioni, perché di regola sarebbe proibito accedere al tetto di un termovalorizzatore, sotto i due camini. «Dovevamo assicurarci che il fatto di trovarsi sul tetto della fabbrica fosse completamente sicuro», aggiunge Cecilie Nielsen.

Gli impianti di risalita della singolare stazione sciistica danese.
Gli impianti di risalita della singolare stazione sciistica danese.
EPA

Il punto culminante della Danimarca si trova a 170 metri

La Danimarca è un paese pianeggiante, in cui le montagne sono rare. Møllehøj, il punto più alto del paese, si trova solo a 170 metri di altitudine, ad est dello Jutland.

A dispetto di questi dati, la Danimarca conta un numero elevato di appassionati di sci (600'000, secondo Cecilie Nielsen) che, finora, erano costretti ad andare in Norvegia, in Svezia o sulle Alpi per praticare il loro sport preferito. D'ora in avanti, però, il progetto CopenHill dovrebbe offrir loro una nuova alternativa in loco, unendo l’utile al dilettevole.

L’inceneritore, alto 85 m, alimenta circa 150’000 case in elettricità e calore, ed è per questo che si trova il più possibile al centro della città. I turisti di Copenaghen rischiano dunque di notarlo in secondo piano nei selfie che li ritraggono accanto alla Sirenetta, uno degli emblemi della città. Per suscitare l’interesse degli abitanti della capitale, era necessario che il sito proponesse un largo ventaglio di attività di svago: oltre alla pista da sci, la prossima primavera sarà installata tra l'altro una parete da arrampicata.

«A volte, bisogna divertirsi un po’»

I gestori della fabbrica hanno affermato di riservare un’attenzione particolare alle questioni climatiche e ambientali, cosa che si è riflettuta anche nei giorni di apertura. «Il weekend inaugurale è stato incentrato sul divertimento e sullo sviluppo sostenibile», assicura Cecilie Nielsen. Sul tetto di Amager Bakke, sarà anche possibile allargare le proprie conoscenze. «Lo sviluppo sostenibile non dev’essere noioso. Tutti i giorni, sentiamo che facciamo le cose male. A volte, bisogna divertirsi un po’.»

E se prendete la seggiovia per salire i restanti 78 metri fino in cima, potrete anche dedicarvi a un’altra attività: «Qui, potete sciare con vista su Copenaghen. È davvero qualcosa di speciale.»

I primi appassionati di sci hanno avuto l’occasione di testare la pista all’inizio dell’anno. Il loro verdetto: sorprendentemente positivo. «È davvero divertente», ha affermato uno di loro, che insieme a suo figlio aveva percorso la pista in prossimità del lussuoso ristorante «Noma» e del quartiere alternativo di Christiania. Anche una giovane appassionata di snowboard, che inizialmente ha dovuto familiarizzare con l’inconsueto rivestimento in plastica, ha dichiarato: «È magnifico. E c’è anche una bellissima veduta dall’alto.»

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