Scienza Quali sono i poteri della luna?

dpa/jka

3.2.2021

Per lo scienziato Christian Cajochen, è evidente che la luna può avere un’influenza sull’uomo.
Per lo scienziato Christian Cajochen, è evidente che la luna può avere un’influenza sull’uomo.
dpa

Quale influenza ha la luna sul nostro corpo? Due nuovi studi lasciano intendere che tutti questi legami tra le fasi della luna e la nostra condizione fisica non sono solo superstizioni.

Sonno, crescita dei capelli, nascite o peso: sono numerose le persone convinte che la luna abbia un’influenza sul corpo e sulla salute. Si tratta di una semplice superstizione? La scienza non ha ancora potuto apportare una risposta esaustiva.

Attualmente, due studi sembrano in ogni caso dare parzialmente ragione agli adepti della lunologia. Come riportano alcuni ricercatori nella rivista «Science Advances», le fasi lunari possono avere influenze sul ritmo del sonno, oltre che sui cicli mestruali delle donne.

Nel quadro del primo studio, alcuni scienziati statunitensi e argentini hanno dotato 98 soggetti di sensori del sonno al polso. Questi ultimi erano degli abitanti autoctoni di tre villaggi argentini con differenti livelli di accesso all’elettricità – nessun accesso, accesso debole o accesso costante. I dati che riguardano il loro sonno sono stati completati da quelli raccolti presso 464 studenti statunitensi a Seattle.

Un sonno ridotto nei periodi di luna piena

In tutti i gruppi, tra i tre e i cinque giorni che precedono la luna piena, le persone andavano a dormire più tardi e dormivano meno a lungo. L’effetto osservato era tuttavia meno pronunciato laddove l’approvvigionamento in elettricità è regolare. Infatti, le persone senza elettricità dormivano 25 minuti in più durante le notti oscure rispetto alle notti di luna piena. Le persone con accesso limitato alla luce artificiale dormivano 19 minuti in più, mentre il riposo delle persone con un accesso completo all’elettricità si prolungava di 11 minuti.

I ricercatori suppongono che le variazioni delle abitudini del sonno in funzione delle fasi lunari siano un’eredità dell’epoca preindustriale. «In alcuni periodi del mese, la luna è una fonte di luce importante la sera, cosa che i nostri antenati avevano chiaramente compreso migliaia di anni fa», spiega Leandro Casiraghi, biologo all’università di Washington.

L’influenza sul corpo delle donne

Gli autori di un secondo studio hanno cercato di verificare se anche il ciclo mestruale femminile possa essere influenzato dalla luna. Nell’ambito di questo studio internazionale, i cicli mestruali di 22 donne sono stati valutati su un periodo medio di 15 anni e poi comparati al ciclo lunare corrispondente.

La sagoma di una statua durante la prima notte di luna piena dell’anno a Bogotà, in Colombia, il 29 gennaio 2021.
La sagoma di una statua durante la prima notte di luna piena dell’anno a Bogotà, in Colombia, il 29 gennaio 2021.
Keystone

Questo «ciclo lunare» è in realtà una semplificazione, come precisa Charlotte Förster, responsabile dello studio e cronobiologa all’università di Würzburg: «Sul piano scientifico, la luna affronta tre cicli diversi che cambiano periodicamente la sua potenza luminosa e la forza di gravità con la quale agisce sulla Terra.»

Questi tre cicli sarebbero il risultato della transizione tra luna piena e luna nuova, della posizione della luna rispetto all’equatore quando gira intorno alla Terra, oltre che delle variazioni di distanza tra i due astri. Questi cicli influenzano l’intensità del chiaro di luna, le forze gravitazionali – e spesso l’inizio delle mestruazioni nelle donne, conclude lo studio. Il chiaro di luna notturno sembrerebbe essere l’orologio più potente in questo caso, ma anche le forze gravitazionali della luna vi contribuirebbero.

Luce artificiale e invecchiamento

Tuttavia, non tutte le donne seguono i cicli lunari – e se sì, soltanto in alcuni periodi: in media, le mestruazioni avvengono nelle fasi di luna piena o luna nuova in meno di un quarto dei casi nelle donne con meno di 35 anni e in un po’ meno di un decimo dei casi nelle donne di più di 35 anni.

Inoltre, oltre a diminuire con l’età, il sincronismo sembrerebbe abbassarsi anche quando le donne sono esposte alla luce artificiale durante la notte. Gli scienziati precisano inoltre che il loro studio dimostra solo delle plausibilità e non dei legami di casualità.

È quello che sottolinea anche Christian Cajochen, capo del Centro di cronobiologia delle cliniche psichiatriche universitarie di Basilea, in un’analisi indipendente. L’esperto ritiene tuttavia che i due studi siano di grande qualità e che utilizzino dei dati convincenti.

Infatti, come precisa l'esperto, lo studio sul sonno propone un piano di ricerca interessante, con i suoi diversi gruppi di soggetti che vivono in condizioni diverse di esposizione alla luce, mentre lo studio sulle mestruazioni esamina delle influenze lunari più complesse, con i suoi dati raccolti su un lungo periodo.

Studi affidabili o superstizioni?

Christian Cajochen ha pubblicato nel 2013 un articolo molto apprezzato, nel quale ha collegato la qualità del sonno al ciclo. Tuttavia, come ha osservato, anche gli studi fondati su questo tema vengono rapidamente confrontati con alcune credenze provenienti dal campo della superstizione.

In realtà, esistono numerose guide che indicano il momento ideale per farsi tagliare i capelli, cominciare una dieta o fare un investimento finanziario in funzione delle fasi lunari. Altre teorie affermano che un numero maggiore di bambini nasca nei periodi di luna piena, ma anche che vengano commessi più crimini – tutte queste ipotesi sono però state screditate da alcuni studi scientifici.

Per Christian Cajochen, è tuttavia evidente che la luna possa in linea di principio avere un’influenza sull’uomo: «Oggettivamente parlando, noi abbiamo la prova che il sole influenzi il nostro ritmo diurno – allora perché il satellite della Terra non potrebbe fare altrettanto?» Invece, osserva l’esperto, per scoprire quali fattori siano specificatamente implicati, sono necessarie ulteriori ricerche, pur restando che i due studi attuali forniscono preziosi indizi. «Per identificare dei veri legami di casualità, bisognerebbe studiare dei soggetti su un più lungo periodo in un laboratorio chiuso», spiega Christian Cajochen.

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