Maltempo Disagi per il ritorno dell'inverno

ATS

5.4.2019 - 05:00

Due settimane dopo l'inizio della primavera è tornato l'inverno in Svizzera
Due settimane dopo l'inizio della primavera è tornato l'inverno in Svizzera
Source: KEYSTONE/URS FLUEELER

Due settimane dopo l'inizio della primavera è tornato l'inverno in Svizzera. 

Fino a un metro e mezzo di neve è caduto sulle Alpi centrali sopra i 2000 metri e disagi al traffico, sia ferroviario sia stradale, sono stati segnalati in diverse parti del paese.

Sulla A2 centinaia di veicoli sono rimasti bloccati al portale nord del San Gottardo. Ancora in serata, secondo la polizia cantonale urana, sull'autostrada in direzione sud erano bloccati circa 100 camion e 300 auto, in parte già equipaggiati con le gomme estive. La situazione del traffico è tornata alla normalità durante la notte. In direzione nord la A2 era percorribile giovedì con l'equipaggiamento invernale.

Grande pericolo di valanghe

Da mercoledì sono cadute grandi quantità di neve (da 120 a 150 cm) sopra i 2000 metri sul tratto di Alpi tra il Sempione e il massiccio del San Gottardo, comprendente anche l'alto Ticino occidentale (Val Bedretto e alta Valle Maggia).

Secondo l'Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (SLF), il rischio di slavine è «forte» (livello 4 della scala a 5) in questa zona, in tutto il Sopraceneri e sulle Alpi grigionesi. Su un arco circostante che va dal Basso Vallese all'estremo Est dei Grigioni è di livello 3 («marcato»).

L'Istituto avverte che con il forte sovraccarico esercitato dalla neve fresca, soprattutto nelle regioni maggiormente interessate dalle precipitazioni, le valanghe potranno assumere dimensioni molto grandi. Con l'irradiazione solare e l'aumento della temperatura nelle ore diurne sono inoltre previste numerose valanghe umide che nelle regioni più colpite dalle precipitazioni potranno raggiungere a loro volta grosse dimensioni.

Chiusure e ingorghi

Giovedì la A13 è stata temporaneamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni tra Thusis-Sud e lo svincolo Bellinzona-Nord. Anche molte strade cantonali e principali hanno dovuto essere chiuse. Oltre alla Svizzera centrale, sono stati colpiti dal maltempo l'Oberland bernese, il Vallese e il Ticino. Alcuni veicoli sono rimasti bloccati nella neve profonda e hanno dovuto essere rimorchiati.

Nel cantone dei Grigioni, la strada del Passo dello Julier è stata chiusa a nord da Bivio e a sud da Silvaplana per motivi di sicurezza. L'Engadina non era quindi più accessibile da nord. Anche il Passo del Maloja è stato chiuso per motivi di sicurezza, così come il passo del Lucomagno.

Per i veicoli sul Passo del Bernina è stato imposto un obbligo di catene da neve. La stessa disposizione è stata presa per la strada che da Coira porta a Lenzerheide, salvo che per i veicoli a trazione integrale.

Collegamenti ferroviari chiusi

La Matterhorn Gotthard Bahn ha annunciato la chiusura della linea Andermatt-Göschenen a partire da giovedì alle 18.00. A causa del pericolo di valanghe, la compagnia ferroviaria ha dovuto chiudere anche altri collegamenti da e per la valle d'Orsera.

La Ferrovia retica (FR), infine, ha comunicato che si prevedono ritardi e cancellazioni di treni. Ai passeggeri del treno è stato chiesto di pianificare più tempo di viaggio a causa delle condizioni meteorologiche.

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