Una quantità di pioggia mai vista, che in poche ore ha fatto salire il livello dei fiumi fino a farli esondare. Praticamente tutti i corsi d'acqua che si trovano fra Rimini e Bologna, ventuno in tutto, fra la serata di martedì e la mattina di mercoledì hanno rotto gli argini o sono esondati allagando vaste zone della Romagna.
foto IPP/local time Spazzate Sassatelli - bologna 02-05-2023 maltempo in emilia romagna nella foto le campagne allagate per l esondazione fiume Sillaro *** photo IPP local time Spazzate Sassatelli bologna 02 05 2023 bad weather in emilia romagna in the photo the countryside flooded by the Sillaro river flooding PUBLICATIONxNOTxINxITAxFIN 0
Alluvioni in Emilia Romagna: solidarietà dal presidente della Confederazione Alain Berset. (immagine d'illustrazione)
Maltempo in Emilia-Romagna: a Ravenna continua allerta rossa, ma i livelli idrici migliorano.
Un uomo pulisce la sua casa dalle macerie dopo l'alluvione a Faenza.
Le persone puliscono le loro case dalle macerie in seguito all'alluvione a Faenza.
Alcuni abitanti di Lugo vengono soccorsi dai vigili del fuoco fluviali su un gommone dopo essere rimasti intrappolati dall'alluvione coi loro cani.
Un'auto danneggiata durante l'allagamento del fiume Lamone a Faenza.
Continua a salire il bilancio delle vittime, mentre le squadre di soccorso dei vigili del fuoco sono alla ricerca di persone intrappolate nelle loro case. Qui le aree allagate a Lugo, vicino a Ravenna.
Uno dei centri di accoglienza per gli sfollati a Lugo, vicino a Ravenna.
Questa veduta aerea mostra automobili ed edifici parzialmente sommersi in un'area allagata a seguito dello straripamento del fiume, nel centro di Lugo, vicino a Ravenna.
I binari della stazione allagati a causa dell'esondazione di un fiume, a Lugo, vicino a Ravenna.
Un'auto è rimasta «appesa» a un palo dopo che l'alluvione si è ritirata a Sant'Agata Santerno vicino a Ravenna.
Un parcheggio per roulotte allagato a Sant'Agata Santerno vicino a Ravenna.
La gente guada l'acqua dell'alluvione a Lugo, vicino a Ravenna.
Vista su un'area allagata a causa dell'esondazione del torrente Idice a Budrio.
Un soccorritore porta in salvo un ragazzino a Faenza.
Le immagini dall'alto degli allagamenti sono impressionanti. Qui una proprietà a Budrio, Bologna.
Una veduta aerea del ponte Motta, che collega la Motta-Budrio con San Martino in Argine, (Bologna) completamente distrutto dalla piena del torrente Idice a Budrio, Bologna, Italia, 17 maggio 2023. Una nuova ondata di piogge torrenziali sta colpendo l'Italia, in particolare la regione nord-orientale dell'Emilia-Romagna e altre parti della costa adriatica.
I soccorsi stanno sfollando le persone a Faenza con l'ausilio di barchette e gommoni.
Il ponte Motta non c'è più.
S'è perso il conto delle persone sfollate. Dovrebbero essere oltre 13.000.
Un pezzo del ponte Motta prima d'essere inghiottito dalle acque.
Important interventi anche a Coccolia, vicino a Ravenna,
Alcune parti dell'Emilia-Romagna sono allagate. E il peggio non è ancora passato.
A Faenza, una delle zone più colpite in assoluto, diverse persone per salvarsi dalle esondazioni dei fiumi, sono salite sui tetti. Da dove vengono tratte in salvo dalla Guardia Costiera tramite l'elicottero.
Il numero delle persone sfollate e soccorse continua ad aumentare ora dopo ora. Sono almeno 13.000 (a metà del pomeriggio del 17 maggio) persone hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni.
Il fiume Savio fa davvero paura a Cesena.
A Faenza la situazione è davvero drammatica.
Le aree allagate a Faenza, una delle città più colpite dall'esondazione del fiume Lamone, in località Ponte delle Grazie, vicino a Ravenna.
Altre aree allagate di Faenza, una delle città più colpite dall'esondazione del fiume Lamone: la rottura dell'argine ha interessato anche il lato sinistro del fiume, quello rivolto verso il centro della città.
Un cittadino con un kayak gonfiabile fa avanti e indietro tra le case allagate per portare sulla terra ferma alcune persone bloccate in casa a Cesena.
Il Ponte Nuovo di Cesena e l'acqua del fiume Savio al limite.
Questa foto aerea, fornita dai vigili del fuoco italiani, mostra le case allagate a Cesena, in Emilia Romagna.
La regione è stata colpita da piogge insolitamente intense che hanno causato gravi inondazioni.
Qui le auto sommerse dall'acqua a Faenza.
Sempre a Faenza. In alcune zone della regione del centro Italia i treni sono stati fermati e le scuole chiuse.
Qui un'immagine che giunge da Bologna, dove l'acqua ha invaso i portici.
In molti paesi, tra cui anche proprio Bologna, è stato chiesto alle persone di lasciare i piani terra delle proprie abitazioni e di evitare di uscire.
Il maltempo fa paura in Emilia Romagna
foto IPP/local time Spazzate Sassatelli - bologna 02-05-2023 maltempo in emilia romagna nella foto le campagne allagate per l esondazione fiume Sillaro *** photo IPP local time Spazzate Sassatelli bologna 02 05 2023 bad weather in emilia romagna in the photo the countryside flooded by the Sillaro river flooding PUBLICATIONxNOTxINxITAxFIN 0
Alluvioni in Emilia Romagna: solidarietà dal presidente della Confederazione Alain Berset. (immagine d'illustrazione)
Maltempo in Emilia-Romagna: a Ravenna continua allerta rossa, ma i livelli idrici migliorano.
Un uomo pulisce la sua casa dalle macerie dopo l'alluvione a Faenza.
Le persone puliscono le loro case dalle macerie in seguito all'alluvione a Faenza.
Alcuni abitanti di Lugo vengono soccorsi dai vigili del fuoco fluviali su un gommone dopo essere rimasti intrappolati dall'alluvione coi loro cani.
Un'auto danneggiata durante l'allagamento del fiume Lamone a Faenza.
Continua a salire il bilancio delle vittime, mentre le squadre di soccorso dei vigili del fuoco sono alla ricerca di persone intrappolate nelle loro case. Qui le aree allagate a Lugo, vicino a Ravenna.
Uno dei centri di accoglienza per gli sfollati a Lugo, vicino a Ravenna.
Questa veduta aerea mostra automobili ed edifici parzialmente sommersi in un'area allagata a seguito dello straripamento del fiume, nel centro di Lugo, vicino a Ravenna.
I binari della stazione allagati a causa dell'esondazione di un fiume, a Lugo, vicino a Ravenna.
Un'auto è rimasta «appesa» a un palo dopo che l'alluvione si è ritirata a Sant'Agata Santerno vicino a Ravenna.
Un parcheggio per roulotte allagato a Sant'Agata Santerno vicino a Ravenna.
La gente guada l'acqua dell'alluvione a Lugo, vicino a Ravenna.
Vista su un'area allagata a causa dell'esondazione del torrente Idice a Budrio.
Un soccorritore porta in salvo un ragazzino a Faenza.
Le immagini dall'alto degli allagamenti sono impressionanti. Qui una proprietà a Budrio, Bologna.
Una veduta aerea del ponte Motta, che collega la Motta-Budrio con San Martino in Argine, (Bologna) completamente distrutto dalla piena del torrente Idice a Budrio, Bologna, Italia, 17 maggio 2023. Una nuova ondata di piogge torrenziali sta colpendo l'Italia, in particolare la regione nord-orientale dell'Emilia-Romagna e altre parti della costa adriatica.
I soccorsi stanno sfollando le persone a Faenza con l'ausilio di barchette e gommoni.
Il ponte Motta non c'è più.
S'è perso il conto delle persone sfollate. Dovrebbero essere oltre 13.000.
Un pezzo del ponte Motta prima d'essere inghiottito dalle acque.
Important interventi anche a Coccolia, vicino a Ravenna,
Alcune parti dell'Emilia-Romagna sono allagate. E il peggio non è ancora passato.
A Faenza, una delle zone più colpite in assoluto, diverse persone per salvarsi dalle esondazioni dei fiumi, sono salite sui tetti. Da dove vengono tratte in salvo dalla Guardia Costiera tramite l'elicottero.
Il numero delle persone sfollate e soccorse continua ad aumentare ora dopo ora. Sono almeno 13.000 (a metà del pomeriggio del 17 maggio) persone hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni.
Il fiume Savio fa davvero paura a Cesena.
A Faenza la situazione è davvero drammatica.
Le aree allagate a Faenza, una delle città più colpite dall'esondazione del fiume Lamone, in località Ponte delle Grazie, vicino a Ravenna.
Altre aree allagate di Faenza, una delle città più colpite dall'esondazione del fiume Lamone: la rottura dell'argine ha interessato anche il lato sinistro del fiume, quello rivolto verso il centro della città.
Un cittadino con un kayak gonfiabile fa avanti e indietro tra le case allagate per portare sulla terra ferma alcune persone bloccate in casa a Cesena.
Il Ponte Nuovo di Cesena e l'acqua del fiume Savio al limite.
Questa foto aerea, fornita dai vigili del fuoco italiani, mostra le case allagate a Cesena, in Emilia Romagna.
La regione è stata colpita da piogge insolitamente intense che hanno causato gravi inondazioni.
Qui le auto sommerse dall'acqua a Faenza.
Sempre a Faenza. In alcune zone della regione del centro Italia i treni sono stati fermati e le scuole chiuse.
Qui un'immagine che giunge da Bologna, dove l'acqua ha invaso i portici.
In molti paesi, tra cui anche proprio Bologna, è stato chiesto alle persone di lasciare i piani terra delle proprie abitazioni e di evitare di uscire.
È finita sott'acqua Faenza, una parte di Cesena e di Forlì e molti altri grandi centri abitati. In alcune zone, in pochi minuti l'acqua è salita, raggiungendo anche i primi piani delle case.
Sono morte otto persone che non sono riuscite a mettersi in salvo e sono rimaste intrappolate nei piani bassi delle case o nelle automobili.
La furia delle esondazioni è stata impetuosa: una delle vittime, una donna di Ronta di Cesena, è stata ritrovata in mattinata sulla spiaggia di Cesenatico. Il Savio ha trascinato il cadavere per venti chilometri in poche ore. Al computo ufficiale della Prefettura, la Regione ha aggiunto un'altra persona, morta martedì per un malore a Cesena, prima dell'esondazione del Savio.
Soccorsi difficili anche perché manca la corrente
E così, in tutta la Romagna, è stata, quella di mercoledì, una giornata di angoscia e di soccorsi frenetici, per cercare di riuscire a salvare tutte le persone in difficoltà e raggiungere quelle che non si trovavano.
Un'impresa resa particolarmente complicata anche dai continui blackout alle linee elettriche e telefoniche, con molte strade raggiungibili solo con i gommoni e con una vasta area isolata dal resto d'Italia: treni fuori servizio, autostrada per quasi tutto il giorno impercorribile, moltissime strade chiuse.
L'allerta rossa era stata diramata da giorni e la perturbazione violentissima era attesa: le aree più a rischio sono state fatte evacuare, le persone invitate a salire ai piani alti delle case.
Migliaia di persone hanno lasciato le abitazioni. La realtà, però, ha superato le peggiori previsioni: anche perché la pioggia (in alcune aree è caduto in 36 ore più del doppio dell'acqua che di solito fa in media nel mese di maggio) è arrivata su un terreno già messo a dura prova dall'alluvione di due settimane fa.
Un attimo di tregua
La situazione è un po' migliorata quando si è rasserenato il cielo: dal primo pomeriggio la pioggia si è fermata ed è spuntato un po' di sole che ha reso più agevoli anche i soccorsi, facendo lentamente ritirare l'acqua dalle aree che aveva invaso.
L'emergenza però non è finita: anche per giovedì, infatti, è in vigore su tutta l'area l'allerta rossa, anche perché il livello di quasi tutti i fiumi continua ad essere sopra la soglia d'emergenza e sono previste nuove piene che potrebbero mettere a dura prova argini già indeboliti o danneggiati.
Senza contare gli oltre 200 movimenti franosi che riguardano la collina e la montagna. Se la meteo, come le previsioni lasciano sperare, dovesse dare una mano, il peggio dovrebbe però essere alle spalle. Anche giovedì, comunque, fra Cesena e Bologna le scuole resteranno chiuse e potrebbero esserci disagi negli spostamenti.
Dopo l'acqua rimane il fango
Fra i fiumi esondati ci sono il Lamone a Faenza, il Savio a Cesena, il Montone a Forlì. Ma anche il Santerno, che costeggia l'autodromo di Imola dove nel fine settimana si sarebbe dovuto svolgere il Gran Premio dell'Emilia-Romagna e del Made in Italy, poi annullato dagli organizzatori per non ostacolare i soccorsi, ma anche per l'oggettiva inopportunità di far radunare decine di migliaia di persone in un'area a rischio.
Con l'acqua che si ritira rimane il fango e rimangono soprattutto i danni, dei quali inizierà presto il conteggio. Martedì prossimo il Consiglio dei ministri si riunirà per affrontare i temi dell'emergenza maltempo. La premier Giorgia Meloni ha assicurato la massima disponibilità ad aiutare le zone colpite.
«A pochi giorni dall'anniversario del sisma del 2012 – ha detto il presidente della Regione Stefano Bonaccini – questo, per noi, è come se fosse un nuovo terremoto».
SDA