Londra Confermate le nozze segrete tra Boris Johnson e Carrie Symonds

SDA

30.5.2021 - 19:35

In una cerimonia intima e super segreta Boris Johnson ha sposato Carrie Symonds nella cattedrale cattolica di Westminster, diventando il primo premier britannico in carica a convolare a nozze da due secoli.

Boris Johnson si è sopsato per la terza volta
Boris Johnson si è sopsato per la terza volta
KEYSTONE

L'evento, annunciato prima dai tabloid e poi confermato da Downing Street, era in realtà previsto a fine luglio 2022.

La cerimonia si è tenuta nel pieno rispetto delle restrizioni in vigore: solo 30 invitati, amici stretti e parenti, e piccolo rinfresco nei giardini di Downing Street, come si evince dalla foto della coppia che ha fatto il giro dei social. Alle nozze ha partecipato anche il piccolo Wilfred, il figlio nato un anno fa, poco dopo il ricovero per Covid del premier.

Congratulazioni bipartisan ai neo sposi, dai fedelissimi di Johnson al leader dei laburisti Keir Starmer. Ma non sono mancate polemiche e speculazioni, per lo più sulla figura di Symonds, anzi Mrs. Johnson visto che, in controtendenza con l'onda neo femminista degli ultimi anni, ha annunciato che prenderà il cognome del marito.

Symonds, una carriera fulminante

Di 23 anni più giovane di Boris, Carrie è un'esperta di comunicazione entrata nel mondo della politica già da giovanissima, subito dopo la laurea.

È figlia di uno dei fondatori del quotidiano di sinistra «The Independent» ma ha sempre gravitato attorno al Partito conservatore, di cui è diventata capo delle pubbliche relazioni a soli 29 anni.

Prima aveva fatto parte del team comunicazione dei Tory per le elezioni del 2015 e prima ancora della squadra di relazioni pubbliche che portò alla rielezione del suo futuro marito a sindaco di Londra.

Da quando la relazione è diventata ufficiale, è stata la prima coppia non sposata a mettere piede a Downing Street, diventando il bersaglio di critiche più o meno fondate, talvolta di sapore sessista.

Accusata di avere troppa influenza su BoJo

L'avversario più agguerrito di Symonds è stato l'ex consigliere di Johnson, Dominic Cummings, che l'ha incolpata di aver aver distratto il premier dalla pandemia «perdendo la testa» per storie «banali» sui giornali a proposito del cane della coppia.

Non solo, Cummings l'ha accusata di aver cercato di far «assumere i suoi amici» e ha dichiarato apertamente che la sua decisione di dimettersi era «decisamente collegata» al ruolo di Carrie a Downing Street.

Per molti in effetti il ruolo di Symonds va ben oltre la scelta di costosissimi mobili in rattan per la lussuosa e controversa ristrutturazione della residenza ufficiale. Pur non facendo parte di nessuna commissione strategica e non avendo accesso a documenti ufficiali o ai processi decisionali, secondo gli analisti sta contribuendo a cambiare visione e personale al n. 10.

Ex consiglieri di Downing Street hanno riferito che sarebbe lei ad avere l'ultima parola su chi assumere. Appassionata ambientalista, come si legge sul suo account Twitter, di recente l'ufficio del primo ministro ha dovuto fermamente smentire le notizie secondo cui la neo sposa avrebbe tentato di silurare il ministro per l'ambiente, George Eustice, per non essere sufficientemente entusiasta verso le protezione degli animali.

Ha messo all'asta il suo vestito da sposa

In attesa di capire che peso avrà la terza moglie di Johnson sulle politiche future del governo, nel giorno delle sue nozze è stata capace di spingere migliaia di donne in tutto il mondo a spendere oltre 3'400 euro per un abito.

Il vestito in tulle, pizzo e seta da lei indossato, creato dal designer greco Christos Costarellos, è esaurito in poche ore su tutti i siti.

E c'è da scommettere che da qui alla prossima estate, quando il premier e la moglie festeggeranno in grande le loro nozze, ci sarà un'ondata di spose «Boho-chic», piedi nudi e coroncina di fiori sui capelli sciolti, proprio come la neo First Lady britannica.

SDA