Un'idea che unisce Altalene rosa per «abbattere» il muro con il Messico

ATS

30.7.2019

Altalene rosa per «abbattere» il muro al confine tra Stati Uniti e Messico.

A realizzare il progetto, denominato «Teeter totter wall» (muro altalena), è stata una coppia di docenti californiani, Ronald Rael, professore di architettura alla University of California, Berkeley, e Virginia San Fratello, professore associato di design alla San José State University.

L'idea risale a 10 anni fa, quindi prima della presidenza Trump, ma è stata realizzata solo ora, nel pieno della crisi umanitaria al confine e della «tolleranza zero» contro l'immigrazione da parte di Washington.

Un'idea, sotto forma di gioco, di unità

Lo scopo, hanno spiegato i due autori, era quello di «portare un'idea giocosa di unità alle due parti del confine divise e dimostrare come le azioni che accadono da un lato hanno una conseguenza diretta sull'altro».

Le altalene, collocate tra le barriere metalliche alte otto metri del muro a Sunland Park, in New Mexico, e Ciudad Juarez, oltre la frontiera messicana, hanno riscosso un incredibile successo: decine di bambini ma anche di adulti hanno cominciato a giocare sui due lati della frontiera, ridendo e divertendosi insieme.

«Il muro è diventato letteralmente il fulcro delle relazioni USA-Messico», ha scritto su Instagram Ronald Rael, parlando di questa come «una delle esperienze più incredibili» della sua carriera e di quella di Virginia.

«Siamo uguali e possiamo giocare insieme»

Il docente ha spiegato il progetto con «le buone relazioni che legano i messicani e gli statunitensi. E andare sul dondolo - ha proseguito - serve a dimostrare che siamo uguali e possiamo giocare insieme, divertendoci. Ma anche che il muro interrompe i rapporti tra le persone».

Pure il colore delle altalene non è stato scelto a caso: il rosa crea un forte contrasto col nero della barriera.

Testate locali hanno rilanciato un video realizzato con un drone che sorvola il nuovo parco giochi. Chissà cosa ne pensa Donald Trump.

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