Sanzioni Sulzer chiude le sue due filiali in Polonia

Sulzer chiude le sue due filiali in Polonia con effetto immediato dopo che il governo locale ha deciso che devono sospendere le loro attività nel paese a causa del loro azionista principale, il russo Viktor Vekselberg.

Il conglomerato industriale zurighese si dice «convinto che le sanzioni contro le due società in Polonia siano infondate», si legge in un comunicato diffuso oggi. Per questo motivo verranno utilizzati «tutti i mezzi giuridici possibili» per impugnare la decisione.

L'azienda sottolinea che Vekselberg, nel mirino delle autorità polacche in relazione alla guerra in Ucraina, non esercita alcun controllo o diritto di proprietà sulle filiali polacche e che gli sono stati ritirati tutti i suoi diritti economici in seno a Sulzer. Quest'ultima afferma inoltre di non essere colpita da sanzioni in nessun altro paese.

Sulzer Pumps Wastewater Poland e Sulzer Turbo Services Poland impiegano 192 persone; se la sospensione delle attività dovesse perdurare ciò potrebbe avere un impatto negativo sulle vendite fino a 21 milioni di franchi, pari a circa lo 0,6% del fatturato totale del 2021.

es, ats