Nel 2022 In Spagna è dibattito sugli utili record delle banche

Le grandi banche spagnole hanno presentato negli ultimi giorni i risultati della loro attività del 2022, un anno chiusosi con utili record per tutti i principali istituti di credito del paese, quali CaixaBank, Santander, BBVA, Sabadell, Bankinter e Unicaja.

Nel complesso, i profitti sono aumentati di circa il 28%, superando la barriera dei 20 miliardi di euro, secondo calcoli realizzati dall'agenzia Efe e altri media iberici.

Tali risultati hanno suscitato un ampio dibattito pubblico e politico, in particolare incentrato su quale debba essere il contributo al benessere del paese da parte del settore in un momento di alta inflazione e tassi d'interesse dei mutui in aumento.

«C'è un consenso generale sulla necessità che le banche diano una mano alla società spagnola», ha dichiarato a Radio Euskadi la vicepremier e ministra dell'economia Nadia Calviño, che ha ricordato come il governo abbia applicato «un'imposta temporanea straordinaria» per le banche e che queste «hanno margini sufficienti per pagarla senza ripercussioni per i clienti».

Più duro il giudizio di Ione Belarra, ministra dei diritti sociali e leader di Podemos. «Questi profitti sono assolutamente impudici», ha detto ieri, sostenendo che «le grandi banche spagnole non hanno ancora restituito un salvataggio finanziario di cui si sono avvalse tutte, direttamente o indirettamente» (un riferimento alle conseguenze della crisi del 2008). «Servono urgentemente limiti agli interessi dei mutui variabili», ha aggiunto.

SDA