Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in rialzo

hm, ats

8.8.2022 - 17:45

La settimana è partita bene.
La settimana è partita bene.
Keystone

La borsa svizzera avvia la nuova settimana con una seduta in rialzo: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'166,32 punti, in progressione dello 0,39% rispetto a venerdì, mentre il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,40% a 14'473,39 punti.

8.8.2022 - 17:45

Gli investitori sono alle prese con due tendenze opposte: da una parte si concentrano le speranze di una buona tenuta della congiuntura mondiale, dall'altra si fanno più intensi i timori di ulteriori strette monetarie. Le cifre molto elevate riguardo alla creazione di impieghi pubblicate venerdì negli Stati Uniti fanno crescere ulteriormente l'attesa per gli ultimi dati sull'inflazione americana, che saranno resi noti mercoledì. Gli esperti si aspettano che la Federal Reserve, per combattere il rincaro e visti i buoni dati congiunturali, in settembre procederà a un aumento dei tassi guida di ulteriori 0,75 punti.

Diversi operatori pensano così che fino a metà settimana il mercato rimarrà nervoso. Tanto più che nelle scorse ore sono mancate indicazioni in grado di imprimere un orientamento deciso ai corsi: non erano infatti in programma né dati importanti sul fronte macroeconomico, né risultati aziendali di imprese mondiali di primo piano. L'attenzione rimane per contro elevata in ambito geopolitico, con le tensioni legate a Taiwan, la guerra in Ucraina e le conseguenze delle sanzioni alla Russia.

In Svizzera la giornata si è rivelata favorevole per i valori maggiormente dipendenti dai cicli economici quali ABB (+0,14% a 28,45 franchi), Sika (+0,58% a 241,10 franchi), Geberit (+2,75% a 501,20 franchi) e Holcim (+0,43% a 44,88 franchi). Nel segmento del lusso ispirata è apparsa Richemont (+1,73% a 114,70 franchi) mentre in ambito tecnologico Logitech (+0,14% a 55,52 franchi) ha nel pomeriggio un po' sofferto per le vendite sotto le stime di Nvidia, società americana attiva nei processori grafici per videogiochi.

La prospettiva di un netto aumento dei tassi d'interesse ha favorito i bancari Credit Suisse (+2,17% a 5,39 franchi) – che ha fra l'altro smentito la notizia di grandi perdite causate dal crollo di un istituto messicano – e UBS (+1,58% a 15,80 franchi). Nello stesso segmento finanziario un analogo effetto è stato osservato su Partners Group (+2,72% a 1009,50 franchi). Tutti con il segno più hanno chiuso anche gli assicurativi Swiss Life (+0,82% a 515,60 franchi), Swiss Re (+0,74% a 73,72 franchi) e Zurich (+1,05% a 423,90 franchi).

Givaudan (+0,91% a 3322,00 franchi) ha almeno parzialmente approfittato dell'arrivo di un nuovo grande azionista, la fondazione Haldor. Si sono mossi poco i pesi massimi difensivi Nestlé (invariata a 115,50 franchi), Roche (-0,27% a 315,85 franchi) e Novartis (+0,28% a 82,28 franchi).

Nel mercato allargato i riflettori erano puntati sui risultati semestrali diffusi da Hochdorf (invariata a 36,40 franchi) e da Montana Aerospace (-1,08% a 18,38 franchi).

hm, ats