Accuse di abusi Chiusa l'associazione d'accoglienza LGBT+ della Svizzera orientale

danu, ats

17.5.2024 - 11:08

L'associazione “Sozialwerk.LGBT+” sarà sciolta in seguito alle accuse di abusi nei confronti di due dirigenti. Il procedimento penale della Procura del Canton San Gallo è ancora in corso. (immagine simbolica)
L'associazione “Sozialwerk.LGBT+” sarà sciolta in seguito alle accuse di abusi nei confronti di due dirigenti. Il procedimento penale della Procura del Canton San Gallo è ancora in corso. (immagine simbolica)
Keystone

A seguito di accuse di abusi nei confronti di due dirigenti verrà sciolta l'associazione «Sozialwerk.LGBT+», con centri di accoglienza queer a Buchs (SG) e Coira (GR). Intanto i due centri rimarranno chiusi e si sta sviluppando un nuovo programma giovanile.

17.5.2024 - 11:08

«A causa della situazione venutasi a creare, il centro giovanile gestito dall'associazione Sozialwerk.LGBT+ non può più fungere da luogo sicuro per i giovani», ha scritto oggi a Keystone-ATS Viktoriya Schiefer, membro del consiglio direttivo e copresidente dell'associazione, a conferma di una notizia diffusa ieri sera dalla televisione della Svizzera orientale TVO.

Gli incontri di Buchs e Coira non si terranno più nella loro forma attuale, ha proseguito Schiefer. L'associazione sta ora lavorando a un nuovo concetto. «Rispetto a Sozialwerk.LGBT+, il nuovo programma si concentrerà sui desideri e sulle esigenze, nonché sulla diversità e sulla poliedricità dei giovani», ha continuato Schiefer.

Secondo Schiefer, i temi su cui si concentrerà il nuovo programma saranno sviluppati insieme ai giovani e ai giovani adulti. Il piano prevede di continuare a operare a Buchs (SG). Resta da vedere se le nuove proposte saranno disponibili anche in altre città.

Esito dei chiarimenti ancora aperto

A metà aprile, il quotidiano Tages-Anzeiger aveva riportato che la Procura di San Gallo stava conducendo un procedimento penale contro uno dei membri del consiglio di direzione dell'associazione e nei confronti del suo direttore.

Una portavoce della procura ha confermato la notizia a Keystone-ATS, precisando che si tratta di sospetti di reati contro l'integrità sessuale. Oggi la procura ha confermato che l'esito del procedimento rimane aperto.

danu, ats