Mercati azionari Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,30%

hm, ats

21.5.2024 - 17:41

Non è stato un inizio di settimana entusiasmante.
Non è stato un inizio di settimana entusiasmante.
Keystone

La borsa svizzera avvia la nuova, inusualmente corta settimana finanziaria con una giornata terminata in ribasso: l'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 12'001,50 punti, in flessione dello 0,30% rispetto a venerdì.

21.5.2024 - 17:41

Dopo aver riconquistato venerdì, per la prima volta da due anni a questa parte e sulla scia di dieci sedute positive consecutive, la soglia dei 12'000 punti SMI il mercato cercava una stabilizzazione a livelli elevati. L'attualità odierna, povera di spunti, ha però favorito una certa letargia da parte degli investitori, che si è tradotta in volumi di scambio contenuti.

In primo piano, a livello globale, è rimasta la politica monetaria. Al riguardo vi è attesa per le indicazioni che potrebbero giungere giovedì con la pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve. Importanti, sul fronte aziendale, saranno per contro i trimestrali del colosso statunitense dei processori Nvidia, che saranno diffusi domani.

A livello di singoli titoli in difficoltà è apparsa Sonova (-3,40% a 281,30 franchi), che si è trovata a far fronte a realizzi di guadagno dopo aver raggiunto di recente un corso di 300 franchi, il massimo dallo scorso agosto. Il movimento è stato favorito anche dai cambiamenti di raccomandazione operati da Jefferies e Morgan Stanley.

In ordine sparso si sono mossi i valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (+2,21 a 48,46 franchi), Geberit (-0,57% a 558,20 franchi), Holcim (-0,23 a 78,30 franchi), Kühne+Nagel (-1,21% a 244,80 franchi) e Sika (+0,25% a 282,40 franchi).

Nel comparto finanziario ha accelerato nel finale UBS (+0,58% a 27,70 franchi), che si è mostrata un po' più ispirata di Swiss Re (+0,18 a 110,30 franchi) e Zurich (+0,21% a 472,80 franchi).

La generale tendenza ribassista è stata favorita da Roche (-1,14% a 234,40 franchi) – malgrado buone nuove relative a Inavolisib: il preparato contro una forma specifica di cancro al seno ha ottenuto negli Usa lo statuto di «breakthrough therapy», ovvero di terapia fortemente innovativa – e Nestlé (-1,37% a 95,30 franchi), mentre si è difeso meglio il terzo peso massimo difensivo, Novartis (+0,56% a 93,89 franchi).

Nel mercato allargato Idorsia (-1,98% a 2,18 franchi) ha diffuso le cifre dei primi tre mesi e ha annunciato un cambiamento a livello di Ceo. SFS (+7,91% a 122,80 franchi franchi) ha beneficiato di un giudizio di UBS, mentre presso Baloise (+2,07% a 152,80 franchi) non è passato inosservato l'arrivo in forze di un investitore attivista, Cevian Capital.

hm, ats