Vincere l'ESC stronca la carriera? «Nemo, attento a non finire come gli Abba!»

Bruno Bötschi

14.5.2024

Nemo ha vinto l'Eurovision Song Contest 2024. Uno sguardo alla storia del più grande concorso musicale del mondo mostra che una vittoria può dare una spinta alla carriera, ma non in tutti i casi.

Lo svizzero Nemo, autore della canzone «The Code», festeggia con la vincitrice dell'anno scorso, la svedese Loreen, dopo aver vinto la finale dell'Eurovision Song Contest a Malmö, Svezia, domenica mattina alla 1 di notte, il 12 maggio 2024.
Lo svizzero Nemo, autore della canzone «The Code», festeggia con la vincitrice dell'anno scorso, la svedese Loreen, dopo aver vinto la finale dell'Eurovision Song Contest a Malmö, Svezia, domenica mattina alla 1 di notte, il 12 maggio 2024.
KEYSTONE

Hai fretta? blue News riassume per te

  • Nemo ha vinto l'Eurovision Song Contest 2024 (ESC) nella città svedese di Malmö.
  • Cosa significa questo successo per la carriera musicale della popstar svizzera di Bienne?
  • Uno sguardo alla storia del più grande concorso musicale del mondo mostra che una vittoria non è sempre sinonimo di grandi benefici per la carriera di un artista.
  • Ma se Nemo prende come esempio il gruppo pop svedese degli Abba, le cose vanno bene.

La carriera degli Abba è iniziata 50 anni fa con una canzone intitolata «Waterloo», che è sinonimo di «sconfitta schiacciante». Era l'Eurovision Song Contest (allora noto come «Grand Prix d'Eurovision de la Chanson») del 6 aprile 1974 nella località balneare inglese di Brighton.

Da allora, si sostiene che la vittoria all'ESC abbia trasformato gli svedesi in star mondiali. Ma non è vero.

«Waterloo» fu davvero un successo. Gli Abba entrarono persino nella top 10 delle classifiche statunitensi. Ma la band era in grado di dare un seguito a questo successo? No, non ne furono capaci.

Guardando al passato, sembra che gli Abba abbiano prodotto una serie infinita di successi dopo la vittoria dell'ESC. Ma la realtà è ben diversa: per ben 18 mesi dopo «Waterloo», la band non riuscì a piazzare una hit nelle classifiche internazionali.

È stata minacciata da ciò che accade alla maggior parte dei vincitori del più grande concorso musicale del mondo: diventano degli «one-hit wonders» come si dice a livello internazionale, ossia una «meteora», come si dice alle nostre latitudini.

L'ESC è un trampolino di lancio per una carriera globale?

L'ESC non è quindi un buon trampolino di lancio per una carriera da musicista globale? Se si guarda all'elenco dei vincitori degli ultimi anni, viene da rispondere di no.

Oppure il nome di Duncan Laurence vi ricorda qualcosa? L'olandese ha vinto l'ESC nel 2019. Oppure sapete quando Måns Zelmerlöw ha vinto la gara? Nel 2015 per la Svezia. Ma magari vi ricordate di Netta... La cantante israeliana ha vinto nel 2018, ma oggi si guadagna da vivere come cantante di matrimoni e fa parte della giuria di un casting show israeliano.

A Lena Meyer-Landrut, che 14 anni fa vinse l'ESC per la Germania con un inglese mediocre, è andata leggermente meglio. Da allora, la cantante compare regolarmente nelle classifiche nei Paesi europei di lingua tedesca con le sue canzoni.

La scorsa settimana, Meyer-Landrut ha risposto alla domanda, postale dalla rivista «Der Spiegel», se, con il senno di poi, vede la sua vittoria come una maledizione o una benedizione

«Nonostante tutto come una benedizione. La mia vittoria mi ha dato molti privilegi. Non sarei dove sono oggi. Posso lavorare come artista ed essere creativa, non ho paure esistenziali».

I Maneskin hanno intrapreso un tour mondiale dopo la vittoria all'ESC

A livello internazionale, le canzoni di Lena Meyer-Landrut, Duncan Laurence, Netta e Måns Zelmerlöw non sono state altro che «one-hit wonders», delle «meteore» appunto.

Ma ci sono anche vincitori che hanno intrapreso una carriera globale dopo il successo all'ESC, come Céline Dion, che ha vinto per la Svizzera 36 anni fa.

Anche i Måneskin hanno intrapreso un tour mondiale. Il gruppo italiano ha vinto l'ESC tre anni fa e oggi è una delle rock band di maggior successo al mondo, con oltre 27 milioni di ascoltatori mensili sul servizio di streaming Spotify.

Tutto questo per dire che Nemo, vincitore sabato per la Svizzera, può quindi sperare che la vittoria di quest'anno sia un trampolino di lancio per una carriera internazionale nel mondo della musica.

Perché, «malgrado» l'ESC, gli Abba hanno avuto un così strepitoso successo?

A volte ci vuole solo un po' di pazienza, come dimostra la storia degli Abba. Perché la carriera globale del quartetto pop svedese è decollata 18 mesi dopo la vittoria dell'ESC? La colpa è degli australiani e della canzone «Mamma Mia».

Il brano fu inizialmente pubblicato come singolo solo nel «Down Under», come viene chiamato il continente australiano in Inghilterra e raggiunse il primo posto in classifica il 3 novembre 1975. Vi rimase in vetta per dieci settimane e scatenò una vera e propria «Abbamania» dall'altra parte del mondo.

Settimane dopo, questa si riversò in Europa e fu così che «Mamma Mia» salì al primo posto anche nel Regno Unito il 13 dicembre 1975. Lo stesso accadde una settimana dopo in Svizzera e in Germania.

Il resto della storia è noto: «Mamma Mia» fu seguito da altri 19 successi degli Abba, il gruppo pop la cui musica continua a rendere felici le persone in tutto il mondo ancora oggi.