Malore in montagna È morto il portavoce del Consiglio federale André Simonazzi

ot, ats

11.5.2024 - 19:31

Andre Simonazzi
Andre Simonazzi
KEYSTONE

Il portavoce del Consiglio federale e vicecancelliere André Simonazzi è morto venerdì nel corso di un'escursione - «una delle sue predilette» - in seguito a un malore. Aveva 56 anni. Lo ha indicato oggi la Cancelleria federale in una nota.

«La notizia della sua scomparsa ha profondamente addolorato i membri del Consiglio federale e il cancelliere della Confederazione che porgono le loro più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai sui cari», si legge nel comunicato.

«Il vicecancelliere amava allontanarsi da tutto in montagna», prosegue la nota stampa della Cancelleria. È stato «durante una di queste escursioni che gli piacevano così tanto che è collassato venerdì». Lascia la moglie e tre figli ormai grandi.

Il luogo dell'escursione fatale non è stato specificato. Interpellata da Keystone-ATS, la Polizia cantonale vallesana non ha registrato alcun caso di incidente grave corrispondente al profilo del defunto.

L'improvvisa morte del vicecancelliere e portavoce del Consiglio federale ha colto di sorpresa tutti e ha spiazzato le autorità federali, che non hanno ancora elaborato una strategia per la sua sostituzione.

La Cancelleria federale ha affermato che per il momento non vi sono informazioni in merito. Il Cancelliere Viktor Rossi - in carica dall'inizio dell'anno - sta valutando la situazione.

Servitore dello Stato

Nato nel 1968 a Monthey (VS), Simonazzi si è laureato in relazioni internazionali all'Università di Ginevra e ha seguito una formazione giornalistica presso il quotidiano vallesano «Nouvelliste».

Dal 1995 al 1998 ha lavorato per Caritas Svizzera come portavoce per la Svizzera romanda. Nel 1998 ha assunto la direzione generale dell'informazione dell'ente caritatevole.

Nel 2004 è entrato a far parte del servizio informazioni del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC), inizialmente come vice-capo dell'informazione e portavoce per la Svizzera romanda, poi, nel 2005, è stato nominato responsabile dell'informazione nel dipartimento dell'allora consigliere federale del PS Moritz Leuenberger.

La nomina a vicecancelliere e portavoce del Consiglio federale è giunta nel novembre 2008. Dal 1.  gennaio 2009 ha preso parte alle sedute del Governo, ne ha redatto i verbali e curato la comunicazione. In Cancelleria federale ha diretto varie sezioni e il servizio presidenziale.

«André Simonazzi è stato un servitore della Stato nel vero senso della parola. Il mandato di informazione sancito dalla legge era lo standard che applicava al suo lavoro e che si aspettava dai suoi colleghi. Considerava la comunicazione governativa come un servizio al pubblico e al Governo e con essa voleva creare le migliori condizioni possibili per il Consiglio federale e per l'attività di quest'ultimo», prosegue la Cancelleria.

«Merito di Simonazzi se l'informazione è al passo coi tempi»

«È merito di André Simonazzi se l'informazione del Consiglio federale è al passo con i tempi. Sotto la sua direzione, la comunicazione è stata professionalizzata e digitalizzata. In maniera costante ne ha rafforzato il coordinamento e l'ha resa parte integrante dell'attività governativa».

Nella nota si ricordano le «argomentazioni, l'umorismo e lo charme» a cui faceva ricorso per risolvere momenti difficili. Le crisi degli ultimi anni hanno rappresentato «una sfida importante anche in termini di comunicazione». Con lui - conclude la Cancelleria - «l'intera Amministrazione federale perde una persona meravigliosa e un formidabile collega».

PS «profondamente colpito»

In un comunicato, il Partito Socialista (PS), di cui Simonazzi era stato membro per molti anni, si è detto «profondamente colpito» dalla morte. «André Simonazzi ha svolto il suo lavoro per il pubblico con grande impegno e in modo esemplare. Ascoltava tutti e si distingueva per la sua professionalità e il suo senso dell'umorismo. Questa notizia è un grande shock», ha scritto il partito.

«Il suo impegno per una comunicazione trasparente era esemplare», hanno sottolineato i co-presidenti del PS Mattea Meyer e Cédric Wermuth. «Perdiamo un uomo meraviglioso, che si è impegnato per le nostre istituzioni con convinzione e sensibilità», hanno aggiunto i copresidenti del gruppo in Parlamento, Samira Marti e Samuel Bendahan.

André Simonazzi era una «personalità straordinaria» e «l'orgoglio della nostra regione», ha scritto il vicepresidente del PLR e consigliere nazionale vallesano Philippe Nantermod. Anche il consigliere nazionale bernese e presidente dei Verdi Jürg Grossen ha espresso il suo cordoglio.

ot, ats