La Terra trema a Napoli Lunedì sera ai Campi Flegrei la scossa più forte da 40 anni. «Sembrava non finisse mai»

SDA

20.5.2024 - 22:14

Stavolta il terremoto ha bussato alle porte dei napoletani all'ora di cena: minuti di paura, con i lampadari che oscillano vorticosamente e i prodotti sugli scaffali dei supermercati che finiscono a terra.

Il cratere chiuso della Solfatara a Pozzuoli, Italia, 27 settembre 2023. Un terremoto di magnitudo 4,2 si è verificato nella notte nell'area dei Campi Flegrei, vicino a Napoli. Si trattava allora della scossa più forte che aveva colpito la zona negli ultimi 40 anni, secondo l'Osservatorio Vesuviano dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). I Campi Flegrei sono una caldera supervulcanica collassata, composta da diversi crateri ed edifici vulcanici. Oggi, 20 maggio 2024 la scossa è stata ancora più forte: 4,4.
Il cratere chiuso della Solfatara a Pozzuoli, Italia, 27 settembre 2023. Un terremoto di magnitudo 4,2 si è verificato nella notte nell'area dei Campi Flegrei, vicino a Napoli. Si trattava allora della scossa più forte che aveva colpito la zona negli ultimi 40 anni, secondo l'Osservatorio Vesuviano dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). I Campi Flegrei sono una caldera supervulcanica collassata, composta da diversi crateri ed edifici vulcanici. Oggi, 20 maggio 2024 la scossa è stata ancora più forte: 4,4.
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20.5.2024 - 22:14

La scossa che ha fatto tremare il suolo più di tutte, alle 20.10, di magnitudo 4.4, è la più intensa degli ultimi quaranta anni, la più forte da quando il fenomeno del bradisismo è tornato ad affacciarsi nell'area dei Campi Flegrei.

La sentono gli abitanti di Pozzuoli, i più esposti, ma non solo. Paura anche a Napoli, nella zona collinare come a ridosso del mare, a Bagnoli come ai Colli Aminei. E la scossa la avvertono bene anche in vari comuni dell'hinterland e perfino sull'isola di Procida.

Molti scendono in strada, qualche cornicione cade, alcune crepe sui muri degli edifici da verificare, ma non si registrano, almeno nelle immediatezze, danni di particolare importanza.

La gente in strada sul lungomare fra Napoli e Pozzuoli dopo la scossa di magnitudo 4.4.
La gente in strada sul lungomare fra Napoli e Pozzuoli dopo la scossa di magnitudo 4.4.
sda

«Sembrava non finisse mai»

Il record precedente di scossa più forte risaliva al 27 settembre scorso: allora la magnitudo registrata fu 4.2, di poco inferiore a quella rilevata dai sismografi stasera.

E anche allora come oggi la profondità fu individuata a 3 km, nell'area della Solfatara.

Ai Campi Flegrei la terra aveva cominciato a tremare lunedì mattina, con uno sciame fatto di scosse di lieve entità. Poi il terreno ha ricominciato a ballare in serata, a partire dalle 19.51.

«Stavolta è stata pesante, sembrava che non finisse mai» dicono a Bagnoli, lungo il vialone che costeggia l'ex base Nato, dove in tanti sono scesi in strada.

Pensa di rientrare a casa? «Vediamo, per adesso no», risponde un uomo, a bordo della sua auto con i figli. Tanta gente anche sul lungomare che collega Bagnoli a Pozzuoli, una strada stretta che suggerisce di stare sul marciapiede opposto a quello dei palazzi.

Locali aperti, suole chiuse

I locali sono aperti, ma dentro non c'è nessuno. A Pozzuoli, sui giardinetti del lungomare, lontano dai palazzi, i bambini giocano sulle giostre: per loro un modo per esorcizzare la paura in vista di una notte che si annuncia lunga.

Scuole chiuse a Pozzuoli, martedì, il comune più esposto al fenomeno. «Abbiamo tutti avvertito la scossa, mantenete la calma, siamo in contatto con l'Osservatorio Vesuviano per tutti gli aggiornamenti», l'avviso diramato dal sindaco Gigi Manzoni, che ha riunito in Comune il Centro operativo comunale (Coc) per organizzare le squadre dei tecnici per i rilievi di eventuali danni agli edifici. Sono arrivate alcune segnalazioni, per adesso di intonaci esterni o piastrelle cadute in casa.

Gente scesa per strada

Dopo la scossa delle 20.10 – che era stata preceduta da uno sciame sismico partito alle 19.51 – si sono susseguite molte scosse di minore intensità tuttora in corso e comunque di magnitudo non elevata.

In particolare, alle 19.56 di magnitudo 1.8, alle 20.09 di 1.5, alle 2012 di magnitudo 1.0 e alle 20.16 di 1.2.

Avvertite nettamente dalla popolazione, in diversi sono scesi per strada. In un video che circola sui social alcune immagini mostrano la merce caduta da diversi scaffali di un supermercato

Riunione del comune

Stando al sito de La Repubblica il sindaco ha riunito in Comune il Centro operativo comunale (Coc) per organizzare le squadre dei tecnici per i rilievi di eventuali danni agli edifici.

Sono arrivate alcune segnalazioni, per adesso di intonaci esterni o piastrelle cadute in casa.

Il sindaco ha ricevuto la chiamata del ministro Musumeci, che «si è messo a totale disposizione per ogni cosa». Anche il direttore della protezione civile regionale è stato mobilitato.

SDA