Rivoluzione mortale Questo nuovo drone subacqueo potrebbe cambiare la guerra per sempre

Il produttore statunitense di sistemi di difesa Anduril ha presentato il «Ghost Shark» insieme alla Royal Navy australiana. Un drone subacqueo autonomo destinato a cambiare la guerra moderna.

Mimetizzato, senza equipaggio, nero come la pece. È l'ultima invenzione della start-up statunitense della difesa «Anduril Industries», presentata alla fine di aprile dalla Royal Navy australiana: il «Ghost Shark».

Il drone subacqueo, stando a chi lo fabbrica, è in grado di raggiungere profondità fino a 6.000 metri, di spiare le navi nemiche e le zone costiere e di trasportare un arsenale letale di armi. Il tutto senza equipaggio umano.

«Questo drone è in grado di raccogliere informazioni, di sorvegliare e di effettuare ricognizioni e, soprattutto, di sferrare un attacco», ha dichiarato Pat Conroy, ministro della Difesa australiano. «Quindi può essere armato per scoraggiare potenziali aggressori», ha aggiunto.

Non sono noti ulteriori dettagli. Secondo la rivista militare «Janes», ci sono anche indicazioni che il «Ghost Shark» potrebbe avere capacità di attacco anti-superficie. Si dice anche che sia in grado di rimanere sott'acqua per dieci giorni.

Nel corso della collaborazione verranno presentati altri due prototipi nell'ambito del programma Ghost Shark.

Il «Ghost Shark» sarà poi prodotto in Australia ed esportato all'estero. «Abbiamo in programma di produrre su larga scala in Australia per la marina e poi per l'esportazione verso i nostri alleati», afferma Anduril.

Al progetto, del valore di 90 milioni di dollari, hanno partecipato in totale 42 aziende australiane. La concezione del moderno drone subacqueo proviene dal produttore di difesa statunitense Anduril.

Il nuovo attore dell'industria della difesa statunitense

La start-up sta scuotendo l'industria della difesa statunitense da diversi anni. Fondata nel 2017 dall'imprenditore dei videogiochi Palmer Luckey, Anduril è ora nota per il suo ruolo pionieristico nella tecnologia dei droni statunitensi e ha suscitato scalpore in dicembre con lo sviluppo del drone a decollo verticale high-tech «Roadrunner».

Si tratta di un tipo di drone intercettore che può identificare, intercettare e distruggere rapidamente oggetti volanti nemici. Se il drone deve essere fermato, può essere recuperato anche dopo che è stato lanciato e «rilanciato a costo quasi zero», promette la start-up della difesa.

Area di test Ucraina

Anche l'«Anvil» è destinato a diventare sempre più popolare tra i clienti: si tratta di un quadricottero che può raggiungere una velocità di 320 km/h e può riconoscere e speronare i droni nemici per farli cadere dal cielo.

Secondo l'azienda, diversi sistemi sviluppati da Anduril sono attualmente in fase di test nella guerra in Ucraina, che è fortemente caratterizzata dai droni.

Non si sa esattamente quali tecnologie vengano utilizzate.