Parola all'esperto Ecco come gli antibiotici influenzano l’intestino

Covermedia

21.5.2024 - 16:01

Gli antibiotici possono causare sintomi come vomito e nausea.

21.5.2024 - 16:01

Alcuni studi hanno dimostrato che gli antibiotici possono avere un impatto negativo sull'intestino, causando sintomi come nausea e vomito.

La dottoressa Iveta Garaiova, ricercatrice presso ProVen Biotics, ha rivelato l'impatto che gli antibiotici possono avere sulla salute dell'intestino.

Interruzione del microbioma

Gli antibiotici possono influire sulla salute dell'organismo alterando il microbioma intestinale. «Gli antibiotici possono alterare il microbioma intestinale, ovvero la comunità di microrganismi presenti nell'intestino, tra cui batteri e funghi, che svolgono un ruolo fondamentale nel metabolismo, nell'immunità e in numerosi altri sistemi corporei», spiega la dottoressa Garaiova. «Uno squilibrio in questo microbioma (noto come disbiosi) può aumentare il rischio di altri problemi di salute e di resistenza agli antimicrobici».

Effetti collaterali dello squilibrio intestinale

Uno squilibrio del microbioma intestinale può causare una serie di sintomi, tra cui il vomito. «La riduzione della diversità e dell'equilibrio del microbioma può anche provocare sintomi gastrointestinali e condizioni correlate come diarrea, nausea, vomito e persino obesità e condizioni infiammatorie», continua l'esperta.

Guarire dopo gli antibiotici

Se l'intestino è stato colpito dagli antibiotici, è probabile che si riprenda nel giro di qualche mese. La dottoressa Garaiova afferma: «Alcuni studi hanno dimostrato che il microbiota intestinale può tornare alla composizione pre-antibiotica entro due mesi dal trattamento antibiotico, anche se ciò dipende dallo stato di salute dell'individuo, dal periodo di assunzione degli antibiotici e dal numero di volte in cui viene esposto agli antibiotici».

Come combattere l'alterazione dell'intestino

È possibile ridurre l'impatto degli antibiotici sull'intestino assumendo probiotici. «Le nostre ultime ricerche hanno dimostrato che i nostri probiotici multicereali, somministrati con Saccharomyces boulardii (un lievito benefico) in concomitanza con la terapia antibiotica, possono avere un impatto positivo sulla composizione del microbioma, contribuendo a ridurre i disturbi associati agli antibiotici, proteggendo dalla perdita di diversità delle specie batteriche e riducendo il livello di resistenza agli antibiotici nei batteri ricresciuti».

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