Non solo musica BigMama, dal bullismo alla popolarità: esce l’autobiografia «Cento occhi»

Covermedia

10.5.2024 - 16:31

Bigmama
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Esce il 14 maggio il libro che racconta le sfide affrontate dalla cantante.

10.5.2024 - 16:31

Marianna Mammone, meglio conosciuta con il suo nome d'arte BigMama, ha trasformato le profonde sfide della sua vita in potenti messaggi di resilienza e speranza.

La cantante, originaria di San Michele di Serino, ha affrontato violenze, bullismo, un linfoma di Hodgkin, e un tentativo di abuso sessuale. Nonostante queste prove, ha trovato la forza di alzarsi e parlare apertamente delle sue esperienze, diventando un simbolo di lotta e superamento. La sua storia è raccolta nell'autobiografia «Cento occhi», pubblicata da Rizzoli e disponibile dal 14 maggio.

«Ho scritto il libro di getto. C’erano tanti pezzi della mia storia che avevano bisogno di uscire fuori», dice la cantante al Corriere della Sera, spiegando di non aver mostrato ai genitori il testo.

«(…) la verità fa male. E io quando sono cresciuta, quando ho affrontato la malattia, ho capito quanto siano importanti. Non hanno bisogno di vedere i loro sbagli nero su bianco. Li conoscono già. Mio padre Italo sa che passava tutto il giorno a lavorare. E mamma Angelina, dopo che mia nonna è morta, si è trovata a crescere due figli e senza saper fare nulla. Sono i genitori migliori del mondo, ma siamo tutti esseri umani e sbagliamo».

A soli 24 anni, BigMama ha già parlato al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite, dove ha condiviso la sua esperienza con il bullismo e il body shaming, temi che toccano molti giovani oggi. Questo impegno verso la sensibilizzazione e la lotta contro le ingiustizie fa di lei un esempio di come le difficoltà possano trasformarsi in opportunità per il cambiamento positivo.

«I ragazzini si difendono da una vita cattiva con la perfidia. Invece non giustifico gli adulti».

La sua battaglia contro il linfoma di Hodgkin è stata un'altra prova difficile da superare, così come la violenza sessuale subita a 16 anni.


«Gli ripeterei passo passo quello che è successo. Per lui, e per tanti come lui, le donne sono una merce. Da allora mi è capitato altre volte che abbiano provato ad abusare di me, ma sono riuscita a non soccombere. L’ultima tre o quattro anni fa, ero ubriaca e uno mi ha caricato sulla sua macchina con la scusa che mi accompagnava a casa. Non è andato fino in fondo ma il giorno dopo ero piena di lividi. Da allora non bevo più».

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