Tra gli anni '70-'90 Inchiesta in Gran Bretagna sul sangue infetto: «Compiuti gravi insabbiamenti»

SDA

20.5.2024 - 18:38

Una serie di gravi insabbiamenti sono stati compiuti dalle autorità britanniche, come governi, servizio sanitario pubblico (Nhs) e servizi trasfusionali, nello scandalo del sangue infetto che negli anni '70 e '80 coinvolse numerosi ospedali Regno Unito e migliaia di persone, bambini inclusi.

IMMAGINE ILLUSTRATIVA D'ARCHIVIO.
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© Ti-Press

20.5.2024 - 18:38

È quanto emerge dal rapporto conclusivo sulla lunga inchiesta indipendente condotta per fare piena luce sulla vicenda, da cui risulta che non si è trattato di un incidente ma di una serie di «fallimenti» del sistema: a questi è seguito il tentativo di nasconderli anche attraverso l'eliminazione di documenti compromettenti.

L'Infected Blood Inquiry ha affermato che le vittime, infettate dal virus dell'epatite C e dall'HIV dopo aver ricevuto trasfusioni di sangue soprattutto negli anni Settanta e Ottanta ma anche all'inizio degli anni Novanta, sono state di fatto tradite e abbandonate al loro destino più volte, a partire dai loro medici, in uno scandalo che «poteva essere evitato».

Ben 30.000 le persone colpite

Il rapporto contiene 12 raccomandazioni rivolte alle attuali autorità, come il governo conservatore di Rishi Sunak, tra cui un piano di risarcimento immediato delle persone infettate e delle loro famiglie in caso di morte dei pazienti, tale da porre fine ai tentennamenti mostrati in precedenza.

A fronte dei risultati dell'inchiesta il premier Rishi Sunak, come era atteso, si è scusato per quanto accaduto e promesso l'intervento per lo meno riparatore dell'esecutivo seguendo le indicazioni dell'inchiesta.

Lo scandalo, secondo gli ultimi aggiornamenti statistici, investì nel periodo «'incriminato'» intorno alle 30.000 persone, e da allora circa 3.000 sono morte.

Si prevede che il costo finale dei risarcimenti raggiungerà diversi miliardi di sterline e sarà annunciato questa settimana.

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