Truffa da 50 milioni di euro Migliaia di svizzeri vittime di una rete di falsi siti di e-commerce

Marc Schaller

10.5.2024

Una vasta rete di falsi siti web che vendono prodotti di marca ha truffato milioni di euro e dati personali sensibili a più di 800.000 persone in Europa e negli Stati Uniti. In Svizzera, quasi 14.000 ordini sono stati effettuati su questi siti fraudolenti.

I criminali informatici dietro questa truffa hanno cercato di rubare una cifra colossale di 50 milioni di euro dal 2015!
I criminali informatici dietro questa truffa hanno cercato di rubare una cifra colossale di 50 milioni di euro dal 2015!
IMAGO/Pond5 Images

Un'indagine di «The Guardian», «Die Zeit» e «Le Monde» rivela l'esistenza di una sofisticata organizzazione criminale. La banda, con sede in Cina, gestisce decine di migliaia di falsi negozi online per ingannare i consumatori e rubare le loro informazioni di pagamento.

In tutto sono stati creati quasi 76.000 siti web falsi. Imitano i siti ufficiali di marchi famosi come Dior, Nike, Lacoste, Hugo Boss, Versace e Prada.

Le vittime, attratte dai prezzi allettanti, trovano questi negozi online cercando sui motori di ricerca, senza accorgersi che l'indirizzo del sito è sospetto.

Questi prezzi vantaggiosi incoraggiano gli utenti di Internet a condividere le loro coordinate bancarie e i loro dati personali.

Più di 170.000 francesi frodati

Più di 800.000 persone, soprattutto in Europa e negli Stati Uniti, sono state vittime di questa truffa. Non solo hanno perso denaro, ma anche i loro dati personali sono stati compromessi.

Questi dati, tra cui indirizzi e-mail, numeri di telefono, indirizzi postali e coordinate bancarie, rappresentano una miniera d'oro per i criminali informatici. Possono anche essere preziosi per i servizi segreti stranieri, in particolare per il governo cinese, a fini di sorveglianza.

Molte vittime anche in Svizzera

In Svizzera, quasi 14.000 ordini sono stati effettuati su questi siti fraudolenti! In Francia, più di 170.000 persone sono state colpite da questa truffa negli ultimi quattro anni.

Mentre la maggior parte delle vittime ha perso denaro, alcune sono state più fortunate. Alcuni clienti hanno ricevuto pacchi, ma non quelli ordinati.

Un cliente tedesco, ad esempio, ha ricevuto occhiali da sole di scarsa qualità invece del blazer che aveva ordinato. In alcuni casi, la banca del cliente ha bloccato la transazione fraudolenta. In altri, il falso negozio non è riuscito a riscuotere il denaro.

Ben 22.500 negozi ancora in attività

La truffa sembra essere iniziata nel 2015, con la creazione dei primi negozi fraudolenti. Da allora, la rete è cresciuta notevolmente, generando oltre un milione di "ordini" solo negli ultimi tre anni.

Anche se non tutti i pagamenti sono andati a buon fine, l'indagine condotta dai tre quotidiani indica che i criminali informatici dietro questa truffa hanno tentato di portare via una somma colossale di 50 milioni di euro durante questo periodo.

Nonostante la chiusura di molti di questi negozi fraudolenti, un terzo di essi - più di 22.500 - sono ancora in attività...